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ORE 9.17 - "Credo che per un accordo di pace, inteso come risolvere le questioni legate a sovranità, legate alla postura dell'Ucraina ci vorrà tempo ed è per questo che noi adesso dobbiamo dividere i due tavoli. Ci sarà il tavolo per l'accordo di pace finale" per il quale "secondo me servirà tempo, molto tempo e spero di essere smentito". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Speciale Tg1 e ribadendo che proprio per questo ora "il tavolo principale su cui lavorare" è quello per "creare dei cessate fuoco" in modo da "permettere ai civili di andar via" dalle città assediate.
Di Maio ha precisato di essere "d'accordo" con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che "ieri ha detto che Vladimir Putin non sembra volere la pace, non sembra volere un accordo" e ha insistito sul fatto che "è sotto gli occhi di tutti" che sono "ormai dieci giorni" che dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivata "un'apertura a Putin" dal momento che "ha detto chiaramente di essere disponibile a parlare di Nato, Crimea, Donbass". Mentre, ha proseguito, "dall'altra parte stiamo vedendo una Russia che cerca solo di far credere che vuole un accordo di pace, ma contemporaneamente continua a bombardare obiettivi non solo militari ma civili, dove ci sono civili, donne e bambini".
ORE 9.16 - Le autorità australiane hanno annunciato l'introduzione di nuove sanzioni contro altre 11 banche russe e agenzie governative che gestiscono il debito sovrano della Russia. Fra gli istituti di credito sanzionati compaiono Sberbank, Gazprombank, Veb, Vtb, Rosselkhozbank, Sovcombank, Novikombank, Alfa-Bank e Moscow Credit Bank. Inoltre il governo di Canberra ha ampliato la lista di persone che saranno soggette a sanzioni finanziarie e divieti di viaggio, fra le quali Oleg Deripaska e Viktor Vekselberg. Lo scrive il sito dell'emittente ucraina Radio Svodoba.
Intanto è entrato in vigore anche il primo pacchetto di sanzioni neozelandesi contro la Russia. Restrizioni sono imposte nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, del primo ministro Mikhail Mishustin, del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo rende noto Current Time, il canale televisivo creato da Radio Liberty con la partecipazione di Voice of America.
ORE 9.05 - "All'inizio della guerra erano 2.000 gli italiani" in Ucraina, "circa una settimana e mezzo fa erano 400, oggi sono ancora 326 gli italiani in Ucraina, ma credo anche in queste ore continueranno a diminuire". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Speciale Tg1.
"Una cosa è certa ci sono alcune città - ha puntualizzato, citando Kherson e Mariupol - che sono città dalle quali per riuscire a portare via gli italiani servono condizioni di sicurezza, altrimenti è meglio restino lì nelle condizioni di sicurezza migliori".
ORE 9.02 - Un quartiere della capitale ucraina Kiev è finito nel mirino di un nuovo "bombardamento". Lo denunciano le autorità locali, secondo quanto riporta Ukrinform precisando che si tratta della zona di Podilskyi e che i soccorritori sono al lavoro.
ORE 8.44 - "A Mariupol, le unità della Repubblica popolare di Donetsk, con il sostegno delle forze armate russe, stanno combattendo contro i nazionalisti nel centro della città". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass.
ORE 8.27 - "Diversi missili hanno colpito un impianto per la riparazione di velivoli. Il sito è stato distrutto. Le attività erano state sospese in precedenza e quindi al momento non risultano vittime". Lo ha scritto su Facebook il sindaco della città ucraina di Leopoli, Andriy Sadovyi, dopo le notizie delle esplosioni di questa mattina.
ORE 8.19 - A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, "missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli". Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.
ORE 8.06 - A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, "missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli". Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.
ORE 7.52 - Nella città ucraina assediata di Mariupol "non ci sono né corrente, né gas, né riscaldamento, non c'è vita solo continuo dolore, fuoco e bombardamenti senza fine". Lo denuncia su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, scrivendo di "migliaia" di persone uccise "dagli invasori russi", con il "90%" di Mariupol "distrutta dai bombardamenti". "I russi - si legge - tengono in ostaggio gli abitanti di Mariupol, bloccando i corridoi umanitari".
Già ieri il vice sindaco della città, Sergey Orlov, denunciava come l'80-90% degli edifici di Mariupol sia distrutto o danneggiato e come la popolazione, per bere, sia "costretta a sciogliere la neve, a prendere l'acqua dalle pozzanghere o a scaricarla dai termosifoni".
ORE 7.34- Unirvi alle forze russe per combattere contro gli ucraini "sarebbe la peggiore decisione della vostra vita". E' quello che ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un video su Facebook, rivolto ai mercenari stranieri che sarebbero stati chiamati da Mosca per unirsi alle forze russe. "Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve", ha detto Zelensky.
ORE 7.26 - L'esercito ucraino ha bombardato cinque siti nella 'repubblica di Luhansk' per cinque volte nelle ultime 24 ore. E' quanto denunciano il leader separatisti filorussi citati dall'agenzia di stampa Tass, secondo cui sarebbero state danneggiate 18 abitazioni e un asilo, oltre a una fabbrica per la produzione del ferro.
ORE 7.14 - Non è stato colpito l'aeroporto ma un edificio vicino. Lo ha assicurato il sindaco di Leopoli su Telegram, dopo le esplosioni avvenute questa mattina nella città dell'Ucraina occidentale. "Non si tratta dell'aeroporto", ha scritto.
ORE 7.10 - In vista dell'arrivo del presidente Usa Joe Biden per il vertice Nato straordinario e il Consiglio Europeo di giovedì prossimo, sale a Bruxelles la pressione per inasprire ancora le sanzioni inflitte alla Russia, toccando l'energia, un ambito che è rimasto finora relativamente estraneo alla raffica di misure che l'Ue ha adottato contro Mosca per la guerra in Ucraina.
La Russia resta il primo fornitore Ue di carbone, gas e petrolio. Oggi, riporta El Paìs citando fonti comunitarie, il tema dovrebbe essere discusso nel Coreper, il comitato dei rappresentanti degli Stati membri presso l'Ue. Non sono attese decisioni definitive, anche perché su questo manca l'unanimità tra i 27: la Germania, e altri Paesi molto dipendenti dal gas russo come l'Italia, esitano ad imbracciare quest'arma, per le pesanti ripercussioni che avrebbe sulle rispettive economie.
Ma se la guerra in Ucraina continuerà, facendo sempre più vittime, la pressione salirà e resistere su questo punto sarà sempre più complicato.
ORE 7 - Almeno tre esplosioni sarebbero state registrate questa mattina intorno alle 5.30 ora italiana a Leopoli. Secondo notizie non confermate, potrebbero essere avvenute all'aeroporto della città dell'ovest dell'Ucraina, da dove si levano alte colonne di fumo.