ORE 12.11 - Sarebbero 15.600, secondo le autorità militari ucraine, i soldati russi uccisi in combattimento dall'inizio dell'invasione ordinata da Vladimir Putin. Si tratta di una cifra molto superiore a quella finora riconosciuta da Mosca, che da inizio marzo non ha ancora fornito un bilancio ufficiale aggiornato dei caduti.
Lo Stato maggiore ucraino ha indicato sul proprio account Facebook che ad oggi sarebbero stati distrutti 517 carri armati, 267 sistemi di artiglieria e 80 lanciarazzi multipli semoventi e corazzati delle forze russe. Inoltre, secondo il bilancio tracciato da Kiev, sarebbero stati distrutti anche 101 aerei, 124 elicotteri, 47 sistemi di difesa antiaerea, 1.008 veicoli, quattro mezzi navali, 70 serbatoi di carburante e 42 droni. "I dati sono in aggiornamento. I calcoli sono complicati a causa dell'elevata intensità dei combattimenti", ha sottolineato lo Stato maggiore.
ORE 12.07 - "Lei onorevole Picchi vuole scusare Putin: non ci sono scuse per chi aggredisce". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica alla Camera, in vista del prossimo Consiglio europeo, rivolgendosi in particolare al deputato della Lega Guglielmo Picchi.
ORE 11.56 - "È vero che la carneficina non distingue le divise, ma distingue i bambini. Se sviluppiamo le conseguenze di questo ragionamento, dovremmo dire non aiutare militarmente i Paesi che vengono attaccati. Allora difendiamo il Paese aggressore non intervenendo, dovremmo lasciare che gli ucraini perdano il loro Paese e accettino pacificamente la schiavitù. È un terreno scivoloso che ci porta a giustificare tutti gli autocrati, tutti coloro che hanno aggredito Paesi inermi, a cominciare da Hitler e Mussolini". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica alla Camera, in vista del prossimo Consiglio europeo.
ORE 11.55 - "Il mondo ammira il modo in cui stiamo aiutando gli ucraini. Mille grazie a tutti coloro che si stanno dando da fare. Persone da tutto il mondo si sono congratulate per la solidarietà mostrata dal mio popolo e io ne vado fiero". Così l'attaccante polacco del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, in conferenza stampa dal ritiro della propria Nazionale in vista del playoff di qualificazione al mondiale in merito alla difficile situazione che sta vivendo la sua Polonia, il Paese che ha ospitato più profughi dall'Ucraina.
ORE 11.51 - La Polonia si prepara a espellere dal Paese 45 diplomatici russi, dopo che i servizi di sicurezza interni dell'Abw li hanno identificati come spie. L'Abw ha trasferito la lista dei sospetti al ministero degli Esteri con la richiesta che vengano espulsi dal territorio polacco, ha reso noto il portavoce Stanislaw Zarin.
ORE 11.41 - "Stiamo vivendo oggi la fase dell'accoglienza dei profughi ucraini: rispetto alla settimana scorsa i bambini presenti nelle nostre scuole sono raddoppiati, dai 2.500 di giovedì siamo passati ad oltre 5.300 di questa mattina. Arrivano essenzialmente donne e bambini e il nostro Paese deve ampliare la propria capacità di accoglienza, sono in Italia circa 70.000 profughi ucraini, di cui 25.000 minori. Ne stiamo ospitando circa 5.000 nelle nostre scuole, ne dobbiamo quindi attendere ragionevolmente un arrivo di 20.000". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi nel corso dell'evento di presentazione del Piano 'RiGenerazione Scuola' ai rappresentanti degli Stati membri del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. L'incontro è organizzato dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito del semestre di Presidenza italiana del Consiglio d'Europa.
ORE 11.20 - In soli 10 giorni, i team di Amazon di tutto il mondo hanno lavorato insieme per costruire un nuovo hub per gli aiuti umanitari nell'Europa dell'Est a sostegno dell'Ucraina. Il colosso dell'e-commerce annuncia di avere "convertito 5.000 metri quadri di un’area magazzino in Slovacchia che era precedentemente utilizzata per la distribuzione di prodotti ai clienti, in una struttura che aiuta a fornire i beni più necessari per i rifugiati ucraini". Questo è il più grande hub di questo genere che Amazon abbia mai costruito, e, sottolinea, "opera in sinergia con il resto delle infrastrutture dell'azienda, tecnologie innovative e rete logistica globale per far arrivare prodotti di prima necessità nel modo più rapido ed efficiente possibile alle organizzazioni che operano in prima linea. Insieme a questo nuovo hub, una rete di centri di distribuzione Amazon in tutta Europa sta ora predisponendo e consegnando oltre 4 milioni di beni essenziali donati sia da Amazon che dai clienti del colosso di Seattle, tra cui articoli per la cura della persona, coperte, abbigliamento e altri prodotti di prima necessità.
ORE 11.10 - La Russia sta commettendo un "genocidio" in Ucraina. L'accusa arriva dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, intervenuto in videoconferenza con il consiglio comunale della città di Monaco, gemellata con la capitale ucraina. Klitschko ha chiesto di esercitare pressioni sul governo federale per tagliare tutti i legami economici con la Russia.
"La Russia sta investendo ogni euro, ogni centesimo, nel suo esercito", ha detto Klitschko. "Stanno distruggendo la popolazione civile. Stanno distruggendo il nostro paese", ha aggiunto, parlando di bombe che uccidono tutti in un raggio di 500 metri, in un attacco non rivolto contro i militari, ma contro il popolo. "Non riusciamo a contare i cadaveri", ha detto. "E' un incubo, quello che sta accadendo qui".
ORE 11.04 - "Abbiamo bisogno di un embargo internazionale del gas e del petrolio russo". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nell'intervento oggi davanti al Parlamento di Tokyo, durante il quale ha ringraziato il Giappone per le sanzioni alla Russia. "Voi siete stati i primi in Asia ad aver veramente cominciato a fare pressioni sulla Russia per ristabilire la pace, ad aver sostenuto le sanzioni e vi esorto a continuare", ha detto.
ORE 11 - "Putin deve sentire la verità sulla guerra in Ucraina". A dichiararlo, intervenendo nel corso del dibattito generale sul bilancio al Bundestag, è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scholz ha detto di aver parlato spesso e a lungo con Putin al telefono negli ultimi giorni. "Le armi devono tacere".
ORE 10.55 - La Commissione Europea ha approvato un nuovo quadro temporaneo di regole in materia di aiuti di Stato che consentirà agli Stati membri dell'Ue di dare "aiuti limitati alle imprese colpite dalla crisi attuale" provocata dalla guerra in Ucraina "o dalle sanzioni e controsanzioni" adottate dall'Ue e dalla Russia, di "garantire liquidità sufficiente alle imprese" e di "indennizzare le aziende per i sovracosti dovuti ai prezzi eccezionalmente elevati di gas ed elettricità". Lo annuncia la vicepresidente Margrethe Vestager.
ORE 10.47 - "Continuare ad assicurare sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attraverso la partecipazione alle iniziative assistenziali e accoglienza a tal fine stabilite a livello europeo" e "continuare l'impegno per la riforma del Regolamento di Dublino e per le misure di solidarietà e sicurezza nell'ambito europeo legato alle crisi umanitarie, a partire dall'Afghanistan e dalla Libia". Lo chiede la risoluzione presentata alla Camera dai partiti di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo.
ORE 10.42 - "Tolstoj indicava questa rotta: 'come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, nè asciugare l'acqua con l'acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza'. Sarei quindi prudente per l'avvenire a pensare che armare quell'esercito che è un grande esercito di resistenza, e diventa sempre più forte con i cittadini, non sia in realtà un modo per non interrompere questa guerra e aumentare i morti, perchè anche un soldato russo morto è un innocente: non ha voluto quella guerra, l'ha subita". Lo ha affermato Vittorio Sgarbi, intervenendo alla Camera dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del prossimo Consiglio europeo.
ORE 10.41 - Il Presidente russo Vladimir Putin a ora non intende cancellare la sua partecipazione al vertice G20 in programma a Bali, in Indonesia fra il 30 e il 31 ottobre, anche se la sua presenza dipenderà dalla situazione, ha reso noto l'ambasciatrice russa a Giacarta Ludmilla Vorobieva, dopo che ieri la Polonia ha chiesto l'esclusione di Mosca dal gruppo dei 20 Paesi. "Espellere la Russia dal G20 non aiuterà l'economia globale", ha aggiunto l'ambasciatrice. Il portavoce del ministero degli Esteri indonesiano, Teuku Faizasyah, aveva spiegato che per Giacarta, al vertice non dovrà essere discussa la guerra in Ucraina.