A poche ore dal nuovo incontro
Secondo round di negoziati stasera tra Russia e Ucraina. Ma dopo la pioggia di missili e il nulla di fatto nel primo giro di colloqui, a poche ore dal nuovo incontro - complice l'incertezza su data e ora fin dalla prima mattina - è scattato anche il botta e risposta tra Mosca e Kiev. A puntare per primo il dito è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, al cui indirizzo è arrivata dopo qualche ora la replica dell'omologo e avversario ucraino, Dmytro Kuleba.
"Mosca è pronta al secondo round dei negoziati con Kiev, ma la parte ucraina sta prendendo tempo in linea con le istruzioni degli Usa", accusava Lavrov, dopo che dal Cremlino era stato ribadito che "la delegazione russa oggi pomeriggio aspetterà quella ucraina nel luogo stabilito per i colloqui", secondo quanto riporta il sito russo Sputnik. Ad attaccare, però, Lavrov non era solo. Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov "per prima cosa bisogna vedere se i negoziatori ucraini ci saranno o no, i nostri saranno lì pronti a sedersi al tavolo dei negoziati", diceva, mettendo in dubbio la partecipazione di Kiev ai nuovi colloqui. "Questa sera la nostra delegazione sarà nel luogo scelto ad aspettare i negoziatori ucraini. La nostra delegazione - ha aggiunto - è pronta a continuare i colloqui durante la notte".
Peskov intanto non aveva voluto indicare il luogo dei colloqui, ma lunedì, dopo la fine del primo round, il capo delegazione russo Vladimir Medinski, consigliere del presidente Putin, ha detto che si sarebbe svolto sulla frontiere tra Polonia e Bielorussia. Per Peskov "tutte le condizioni necessarie per risolvere questa situazione sono state chiaramente espresse dal presidente Putin, anche con una lista di condizioni che ha spiegato in dettaglio durante le telefonate internazionali".
Dopo qualche ora, la replica di Kiev alle parole di Lavrov. "L'Ucraina è pronta per il prossimo round di colloqui con la Russia ma non è pronta per gli ultimatum", ha dichiarato in un video diffuso su Facebook il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, sottolineando che "al momento non si sa quando si terranno i nuovi colloqui". Poi la conferma dei nuovi negoziati in serata.