"Diciannove Stati stanno combattendo per noi, un sostegno quasi inaudito". Donald Trump continua la sua offensiva su Twitter senza soluzione di continuità. Il presidente fa riferimento all'iniziativa del Texas che ha avviato un'azione contro quattro Stati - Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin - presso la Corte Suprema degli Stati Uniti in relazione a presunti brogli commessi durante le elezioni. L'azione, in un clima istituzionale sempre più teso, è sostenuta da 106 membri repubblicani della Camera dei Rappresentanti.
"Nessun candidato alla presidenza è mai arrivato vicino a perdere le elezioni pur vincendo in Iowa, Florida e Ohio. E io ho vinto in tutti i 3 stati nettamente", scrive Trump, rivendicando "un sostegno eccezionale in tutto il paese. Tutto ciò che chiediamo è coraggio e saggezza da parte di coloro che prenderanno una delle decisioni più importanti nella storia del paese", afferma, chiamando in causa i giudici della Corte Suprema.
Dall'altro lato, il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, sostiene che la Corte Suprema non dovrebbe tollerare "questo abuso sedizioso del processo giudiziario e dovrebbe inviare un chiaro e inequivocabile segnale" cassando l'iniziativa avviata dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton.