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Crisi Ucraina-Russia, Kiev: nessuna informazione su invasione imminente - Le news

Secondo l'intelligence Usa, Mosca potrebbe invadere il Paese la prossima settimana, prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. Oggi telefonata Putin-Biden

(Afp)
(Afp)
12 febbraio 2022 | 08.50
LETTURA: 13 minuti

Cresce la tensione sull'Ucraina. Secondo l'intelligence Usa, la Russia potrebbe invadere il Paese la prossima settimana, prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. Anche se, secondo Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale di Washington, la decisione non è stata ancora presa dal presidente russo Vladimir Putin. E proprio oggi il presidente americano Joe Biden ed Emmanuel Macron avranno dei colloqui telefonici con Vladimir Putin. Il primo a parlare col presidente russo sarà il presidente francese. Sarà poi la volta del presidente Usa, come annunciano i media statunitensi.

Il segretario di Stato Antony Blinken, come annunciato, ha avuto invece un colloquio telefonico col ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, al quale ha reiterato la necessità di fare arretrare le forze russe che accerchiano l'Ucraina su tre fronti e di riprendere il dialogo diplomatico.

ORE 19.01 - Il presidente americano Joe Biden ha parlato oggi con il presidente russo Vladimir Putin per chiarire che se la Russia invaderà ancora una volta l'Ucraina, ''gli Stati Uniti e i nostri alleati imporranno rapidamente un alto costo alla Russia''. E' quanto rende noto la Casa Bianca, sottolineando che ''il presidente Biden ha esortato il presidente Putin a impegnarsi nella riduzione dell'escalation e nella diplomazia''.

Il presidente Biden, prosegue la nota della Casa Bianca, ''ha ribadito che un'ulteriore invasione russa dell'Ucraina produrrebbe una grande sofferenza umana e danneggerebbe la posizione della Russia''. Biden, inoltre, ''è stato chiaro con Putin che gli Stati Uniti sono pronti a tutti gli scenari'' anche se ''restano impegnati nella diplomazia''.

ORE 18.30 - ''L'aggressore'' non riuscirà a conquistare alcuna città in Ucraina. Così il ministro della Difesa di Kiev Oleksiy Reznikov ha parlato dei timori di una prossima invasione dell'Ucraina da parte della Russia. "Tutti quelli che hanno guardato negli occhi dei nostri soldati almeno una volta sono sicuri che non si potrà in alcun modo ripetere quanto avvenuto nel 2014. L'aggressore non catturerà né Kiev, né Odessa, né Kharkiv o qualsiasi altra città", ha detto Reznikov.

"Le forze armate dell'Ucraina sono assolutamente pronte a contrattaccare e non rinunceranno alle terre ucraine", ha aggiunto, affermando che nel 2014 gli ucraini "non erano psicologicamente pronti a resistere a qualcuno con cui si erano seduti allo stesso tavolo fino al giorno prima". Ora, però, "la situazione è completamente diversa".

ORE 17.07 - E' stato deciso di invitare "in via precauzionale" tutti i cittadini italiani presenti in Ucraina a "rientrare con mezzi commerciali" ed è stato lanciato l'invito a "posticipare" tutti i viaggi verso l'Ucraina. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in una dichiarazione al termine della riunione presso l'Unità di crisi della Farnesina. E' stato anche deciso, ha riferito il ministro di fare rientrare "tutto il personale non essenziale" della nostra sede diplomatica a Kiev. "Ovviamente - ha aggiunto -la nostra ambasciata resta pienamente operativa".

L'Unità di crisi della Farnesina, ha detto ancora il ministro, in queste settimane ha svolto una "missione di ricognizione" in Ucraina per "comprendere appieno la situazione sul terreno".

ORE 16.40 - ''Un dialogo sincero non è compatibile con una escalation''. E' quanto il presidente francese Emmanuel Macron ha detto in un colloquio telefonico all'omologo russo Vladimir Putin mentre crescono i timori di un'invasione russa dell'Ucraina. Come si legge in una nota diffusa dall'Eliseo, i due presidenti hanno parlato di ''come portare avanti quanto stabilito dagli accordi di Minsk'' e hanno discusso delle ''condizioni di sicurezza e di stabilità dell'Europa''. In particolare, Macron e Putin hanno deciso di ''procedere con il dialogo basandosi su questi due punti''. Inoltre, prosegue l'Eliseo, Macron ha manifestato a Putin ''le preoccupazioni dei partner europei e degli alleati''.

ORE 15.39 - Gli Stati Uniti e la Nato hanno ignorato le richieste russe riguardo alle "garanzie di sicurezza" ritenute "fondamentali" da Mosca. E' quanto detto dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel colloquio telefonico col segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo quanto riferisce l'agenzia Itar-Tass. "In primo luogo", Washington e Bruxelles avrebbero ignorato le richieste che "l'alleanza non si espanda ulteriormente e che armi d'attacco non siano dispiegate in prossimità dei confini russi".

ORE 15.12 - Kiev esprime sorpresa dopo l'allarme lanciato da Washington riguardo un'imminente invasione russa. "Se qualcuno ha informazioni aggiuntive su un'invasione il 16 febbraio è pregato di informare il governo ucraino", ha detto il presidente Volodymyr Zelensky parlando con i giornalisti. Il migliore amico dei nemici è il panico, ha aggiunto il presidente ucraino, che già in precedenza aveva lanciato inviti a non drammatizzare ulteriormente la situazione.


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