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Chi era Edy Ongaro, l'italiano ucciso in Donbass

Era nel Donbass dal 2015

Foto da Fb
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31 marzo 2022 | 23.29
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Aveva 46 anni ed era di Portogruaro (Venezia) Edy Ongaro, nome di battaglia Bozambo, il miliziano italiano rimasto ucciso nel Donbass, forse nel tentativo di salvare i suoi compagni, mentre combatteva con le forze filo-russe contro Kiev. A quanto fa sapere il Collettivo Stella Rossa - Nordest, Ongaro aveva "raggiunto il Donbass nel 2015 non lo aveva più lasciato". Edy Ongaro si era arruolato nella Brigata Prizrack e poi nell'esercito regolate della Dnr e combatteva per le Repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk.

Ongaro, scrivono i suoi amici sul Collettivo Stella Rossa - Nordest, "era un compagno puro e coraggioso ma fragile e in Italia aveva commesso degli errori". "In Donbass ha trovato il suo riscatto, dedicando tutta la sua vita alla difesa dei deboli e alla lotta contro gli oppressori. Ha servito per anni nelle fila di diversi corpi delle milizie popolari del Donbass fino alla fine dei suoi giorni". Il "martirio" di Edy Ongaro "serva a rompere il castello di bugie di questa guerra, ma soprattutto a rilanciare la lotta antifascista e internazionalista. Il sacrificio di Edy mostri la forza del proletariato che saprà portare al trionfo del comunismo". "Ti salutiamo Compagno Partigiano con il motto che ti era tanto caro: 'Morte al fascismo, libertà al Popolo'", si conclude il post.

"Edy Ongaro, nome di battaglia "Bozambo", è scomparso in battaglia mentre difendeva il suo amato Donbass dalla barbarie nazista" scrive in un post su Facebook la Rete dei comunisti.

"Compagno Veneto, arrivato in Ucraina nel 2015, non aveva mai più lasciato la Resistenza della regione, arruolato nella Brigata Prizrack e poi nell'esercito regolate della Dnr, con cui dopo il golpe di Euromaidan ha difeso coraggiosamente l'anelito di libertà delle Repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk. I media mainstream lo chiameranno foreign fighter, ma per noi Bozambo è un partigiano antifascista internazionalista che ha posto la lotta per la fine del sfruttamento davanti a tutto. Nei giorni in cui la "Resistenza" viene evocata a sproposito da chi quella storia, la nostra storia, la combatte quotidianamente da quasi 80 anni a questa parte, Bozambo ci ricorda che la sola Resistenza è quella antifascista e che nessun compromesso è ammissibile col fascismo e col nazismo. Bandiere Rosse al vento! Ciao Bozambo".

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