Decine di caricature sulla rivista satirica francese. Iran: "Un insulto all'autorità, alla sacralità e ai valori religiosi e nazionali"
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore francese a Teheran, Nicolas Roche, a seguito delle vignette pubblicate dalla rivista satirica francese Charlie Hebdo che prendono di mira la Guida Suprema, Ali Khamenei. In una nota il ministero degli Esteri ha riferito che le autorità iraniane hanno consegnato all'ambasciatore la "forte protesta" per le "azioni oscene" della rivista che sono "un insulto all'autorità, alla sacralità e ai valori religiosi e nazionali".
L'8 dicembre Charlie Hebdo - in precedenza finito nella lista nera delle sanzioni iraniane - aveva lanciato un concorso di caricature sulla Guida Suprema con l'obiettivo di "sostenere la lotta degli iraniani che combattono per la loro libertà, ridicolizzando questo leader religioso di un'altra epoca e rimandandolo nella pattumiera della storia" e oggi è stata pubblicata "la selezione dei vincitori". In una delle vignette contestate da Teheran Khamenei indossa un turbante con una miccia accesa, in un'altra un gruppo di atlete alza la sua testa come un trofeo. Ce ne sono anche alcune che ritraggono l'ayatollah lapidato da due donne nude e Khamenei, mentre annega in un mare di sangue, che tenta di salvarsi aggrappandosi a un cappio.
#MullahsGetOut | Le 8 décembre, nous lancions un concours de caricatures du Guide suprême de la République islamique d’Iran. Un mois plus tard et après plus de 300 dessins reçus (ainsi que des milliers de menaces), voici notre sélection de gagnants ! https://t.co/oZ9T3Ri0v9
— Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_) January 4, 2023