Prigozhin annuncia che i suoi mercenari lasceranno le posizioni all'esercito regolare entro giovedì. Russia: "Come Hiroshima? Distrutte entrambe da Usa"
La zona di Bakhmut resta ''l'epicentro'' della battaglia''. Lo riferiscono le forze armate ucraine dopo che i russi hanno rivendicato di aver completamente ''liberato'' la città assediata da mesi. A Bakhmut ''il nemico continua a condurre azioni offensive. I combattimenti per la città continuano", hanno affermato le forze armate ucraine, aggiungendo che nell'ultimo giorno le forze russe hanno "cercato senza successo di recuperare le posizioni perdute a sud dell'insediamento di Ivanivske".
Secondo quanto ha comunicato la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar su Telegram, si continua a combattere soprattutto ''sulle alture che si trovano ai fianchi''. e forze armate ucraine stanno continuando ad avanzare sui fianchi della città, ha spiegato, ma i passi avanti vengono ''ostacolati e rallentati'' dalle forze armate russe che hanno inviato rinforzi e ''dispiegato la maggior parte delle sue truppe nell'area di Bakhmut''.
"Le nostre forze hanno semi accerchiato la città, il che ci dà l'opportunità di colpire il nemico. Il nemico deve difendersi nella parte della città che controlla" ha proseguito Maliar. "Ieri le forze armate ucraine hanno mantenuto il controllo di alcune strutture industriali e case private nell'area sud-occidentale, l'area in cui si trova l'aereo'', ovvero il monumento di un MiG-17 in piazza Druzhba. ''Oggi abbiamo ancora il controllo di questa piccola parte della città. I combattimenti continuano", ha aggiunto.
Tuttavia, il comandante dei mercenari Wagner, Evgheny Prigozhin, ha annunciato che entro il primo giugno avverrà il trasferimento delle postazioni militari alle forze regolari russi. L'inizio del ritiro della Wagner avverrà giovedì, data entro cui, Prigozhin aveva detto che sarebbe avvenuto il passaggio di consegne. I mercenari hanno fissato "linee di difesa" a ovest della città, in vista del trasferimento del controllo, ha aggiunto. Kiev continua a sostenere di aver mantenuto il controllo di alcuni edifici privati nel quartiere di Litak, e che i militari continuano ad avanzare alla periferia, anche se "l'intensità" dei loro movimenti è ridotta.
Dal canto suo, il capo ad interim dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) Denis Pushilin, ha annunciato che è iniziato "uno sminamento preliminare della città". Le forze russe che hanno liberato la città stanno controllando gli edifici alla ricerca di esplosivi, ha spiegato Pushilin al canale televisivo Rossiya-24. "Per noi è importante eseguire uno sminamento completo e approfondito. Si tratta di un lavoro molto scrupoloso e difficile, data la portata delle ostilità che si sono svolte".
Domenica, al vertice del G7 in Giappone, Volodymyr Zelensky ha paragonato Bakhmut da Hiroshima distrutta dalla bomba atomica americana. "Ha fatto bene perché la Casa Bianca ha orchestrato entrambe le cose", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, su Telegram chiamando Bakhmut con il nome di epoca sovietica, Artyomovsk. Zelensky ieri, dopo la visita al memoriale di Hiroshima, ha detto che le immagini della città giapponese distrutta dalla bomba atomica ricordano quelle dei Bakhmut e delle altre città ucraine rase al suolo dall'inizio dell'invasione russa.