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Attacco Bruxelles, chi è il killer: nato in Tunisia e noto ai servizi

E' un uomo nato nel 1978, ha chiesto asilo nel 2019

La polizia di Bruxelles
La polizia di Bruxelles
16 ottobre 2023 | 23.49
LETTURA: 1 minuti

Si chiama Abdelsalem L., ha 45 anni ed è nato in Tunisia. E' il ritratto del killer che a Bruxelles oggi 16 ottobre 2023 ha aperto il fuoco con un kalashnikov uccidendo due cittadini svedesi. Il terrorista, che indossava una tuta arancione ed è arrivato in moto sul luogo dell'attacco, si è dato alla fuga. L'uomo sarebbe già noto ai nostri servizi segreti per la sua radicalizzazione. Era noto alla giustizia tunisina per atti di terrorismo, a quanto ha reso noto la RTBF. Nel 2019, ha chiesto asilo politico. Nei video postati sui social, il killer ha rivendicato il legame con l'Isis e ha annunciato azioni per vendicare i musulmani.

Nel corso di una conferenza stampa, il portavoce della procura, Eric Van Der Sypt, ha affermato che l'attentatore ha agito da solo e ha rinnovato l'invito ai residenti di Bruxelles a tornare a casa o a non uscire fino a quando il sospetto non sarà stato arrestato.

L'uomo responsabile dell'attentato al centro di Bruxelles ha urlato 'Allah akbar' e ha rivendicato l'appartenenza al sedicente Califfato islamico, riportando la capitale belga sotto i riflettori per attacchi terroristici e riaprendo vecchie ferite.

Era la mattina del 22 marzo 2016 quando Bruxelles fu colpita da tre attacchi terroristici coordinati: due avvennero presso l'aeroporto di Bruxelles-National, nel comune di Zaventem, ed uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek/Maalbeek, nel comune di Bruxelles. Gli attentati vennero rivendicati il giorno stesso dall'autoproclamato Stato Islamico (Isis).

Gli attentati causarono la morte di 32 persone, più i 3 attentatori suicidi, e 340 feriti. Per il Belgio sono stati gli attentati col maggior numero di vittime dalla fine della seconda guerra mondiale.

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