L'operazione della polizia spagnola è scattata questa mattina: è la prima in un paese europeo contro persone che sono andate a combattere nell'est dell'Ucraina. Secondo gli inquirenti, c'è una rete di gruppi attivi in diversi paesi europei per facilitare il viaggio
Arrestati in Spagna otto spagnoli di età compresa fra i venti e i trent'anni accusati di aver combattuto nel Donbass insieme ai separatisti filo russi. Uno di loro è stato in prima linea, spiegano gli inquirenti che prendono parte all'operazione, la prima contro foreign fighters attivi nell'est dell'Ucraina in Europa, definita "Danko". Tre di loro avrebbero fatto ritorno in Spagna questo mese. Due degli arresti sono avvenuti a Madrid. Le accuse formulate, anticipano i media spagnoli, sono complicità in omicidio, possesso di armi ed esplosivi e azioni contrarie agli interessi della Spagna all'estero. Tre fra le persone arrestate sono ex militari. Gli otto, identificati anche grazie alle fotografie in cui compaiono armati che avrebbero pubblicato sui social network, appartengono a diverse formazioni di ispirazione comunista e avrebbero ricevuto il sostegno di una sorta di rete di gruppi attivi in diversi paesi europei, fra cui la Germania, l'Italia o la Francia. Un altro gruppo di giovani spagnoli sarebbe stato pronto a partire per l'est dell'Ucraina.