"Siamo preparati, minaccia continua"
A Kabul, dopo l'attacco all'aeroporto della capitale dell'Afghanistan, la "minaccia è continua". I comandanti inviati dal Pentagono sul campo continuano a "monitorare i rischi" e le forze Usa rimangono in allerta per la "continua minaccia" di attacchi terroristici. Lo ha riferito il vice direttore per le operazioni regionali degli Stati Maggiori Riuniti, il generale William Taylor, fornendo un aggiornamento alla stampa. Sull'attacco di ieri, che ha causato una strage e provocato la morte anche di una dozzina di militari Usa, ha poi aggiunto il portavoce del Pentagono John Kirby, "ci sarà un'indagine". "Ci sono minacce specifiche e credibili" contro l'aeroporto, ha aggiunto Kirby. "Siamo preparati e ci aspettiamo altri attacchi", ha detto, sottolineando che le minacce vengono monitorate in "modo specifico e praticamente in tempo reale".
Il Pentagono non ritiene che ci sia stata "una seconda esplosione" nei pressi del Baron Hotel, ha detto Taylor. Si è trattato di un "attacco suicida", ha aggiunto, spiegando che nella confusione dell'attacco si sarebbe diffusa la notizia di una seconda esplosione.
Taylor ha anche confermato l'uccisione di 13 militari Usa. Il personale militare rimasto ferito, ha riferito, è stato trasferito alla base di Ramstein, in Germania, dove ora sta ricevendo le cure necessarie.