Parla Mozaffari a quattro giorni dall'inizio dell'esposizione universale di Milano: "Siamo un popolo ospitale, vogliamo essere anello di congiunzione tra Occidente e Oriente"
L'Expo è per l'Iran un'"importante occasione per far conoscere la propria storia e cultura attraverso le sue tradizioni culinarie, i suoi prodotti artigianali e le sue attrazioni turistiche così da incoraggiare a visitare il paese". Lo afferma in un'intervista ad Aki-Adnkronos International l'ambasciatore iraniano in Italia, Jahanbakhsh Mozaffari, commentando la partecipazione della Repubblica islamica all'esposizione universale che si apre a Milano il primo maggio.
"Questa grande esposizione internazionale è un'importante occasione per presentare se stessi e per conoscere gli altri", dichiara l'ambasciatore, ricordando che l'Iran "è stato da sempre l'anello di congiunzione tra l'Oriente e l'Occidente, specialmente per i commercianti, ed è ancora pronto a svolgere questo ruolo".
Ma l'Expo - precisa Mozaffari - darà anche l'opportunità alla Repubblica islamica di rafforzare le relazioni "esistenti" con altri paesi e "soprattutto con l'Italia, paese ospitante che brilla per iniziative e tradizione. I nostri due Paesi - prosegue l'ambasciatore - vantano una grande tradizione di collaborazioni bilaterali culturali e commerciali e speriamo che l'Expo rafforzi ulteriormente questi legami".
Mozaffari parla quindi dell'idea alla base del padiglione iraniano, spiegando i motivi dietro il simbolo adottato, ovvero una tavola tradizionale iraniana. "Gli iraniani sono conosciuti da sempre per essere un popolo ospitale e questa ospitalità si è manifestata nella nostra cultura così come nel nostro modo di condurre le trattative commerciali", aggiunge l'ambasciatore.
"L'accoglienza calorosa insieme all'entusiasmo verso gli ospiti ha caratterizzato la nostra storia - conclude - Mi auguro che i visitatori dell'Expo possano trovare il tempo di visitare il nostro padiglione e conoscere da vicino alcuni aspetti della nostra storia e cultura".