Dai 200 euro a lavoratori, disoccupati e percettori di Reddito di cittadinanza al 100% di sconto sugli abbonamenti al trasporto pubblico
Dopo due settimane di discussioni è stato finalmente approvato il testo del decreto Aiuti ed ora è stato anche pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La spesa, alla fine, è più consistente di quella prevista inizialmente. Diversi, ricorda laleggepertutti.it, i bonus di cui potranno beneficiare non solo i singoli cittadini, ma anche le imprese e le amministrazioni locali. Vediamoli nel dettaglio:
Decreto aiuti: famiglie e bollette
Nel pacchetto viene innanzitutto previsto il bonus 200 euro alle famiglie, cui avranno diritto una tantum lavoratori dipendenti, pensionati e titolari del reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 35mila euro, così come disoccupati, lavoratori domestici e autonomi su presentazione della relativa domanda. Leggi la nostra guida sul bonus 200 euro.
Ad alleggerire la situazione degli italiani interverrà anche l’estensione al terzo trimestre dell’anno del potenziamento delle agevolazioni sulle bollette di luce e gas per i nuclei economicamente svantaggiati e per quelli in gravi condizioni di salute: tetto Isee per l’accesso al beneficio innalzato da 8.265 a 12 mila euro, o entro i 20mila con almeno 4 figli a carico.
Decreto aiuti: trasporti
I cittadini con reddito inferiore a 35mila euro avranno poi diritto ad un rimborso del 100% sull’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per quello ferroviario. Il bonus non potrà comunque superare l’importo di 60 euro per cittadino.
Decreto aiuti: imprese
Per quanto riguarda le imprese, il decreto Aiuti prevede il rafforzamento del credito d’imposta riservato alle aziende – gasivore e non -, con un incremento previsto anche per le imprese dotate di contatori di elettricità di potenza pari o superiore a 16,5 kilowatt, mentre per le energivore l’asticella sale dal 12 al 15%. Il decreto accelera inoltre l’apertura di nuovi impianti green, mentre nasce un fondo di 130 milioni per le imprese industriali danneggiate dalla guerra in Ucraina, cui si aggiungono 20 milioni per le imprese agricole.
Decreto aiuti: enti locali
C’è poi un pacchetto dedicato alle amministrazioni locali, che potranno beneficiare di uno snellimento burocratico per l’applicazione sin da subito degli avanzi di amministrazione ai preventivi, per un valore complessivo di circa 3.5 miliardi di euro. Le cifre del provvedimento, inizialmente più generose per i vari amministratori locali, hanno subito un ridimensionamento prima dell’approvazione: il sostegno ai bilanci scende a 170 milioni (150 destinati ai Comuni, il resto a Città metropolitane e Province), mentre i fondi extra per il Pnrr delle grandi città si attestano a 665 milioni ma partiranno dal 2023.