Così il ministro per il Made in Italy in collegamento al convegno di Ibc sui consumi.
''Valorizzeremo il nostro Made in Italy nel Consiglio dei ministri di fine aprile. Vogliamo mettere l'impresa e il Made in Italy al centro del nostri pensieri, con l'aumento delle nostre esportazioni di qualità, dove al centro sta la persona, attraverso l'alimentazione, quello che si indossa con la nostra moda e terzo elemento l'arredamento. L'Italia nel mondo si identifica con lo stile di vita. Nell'epoca di internet emerge la persona, che diventa elemento trainante di tutta la nostra produzione e la narrazione di come è stato prodotto''. Lo sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collegamento al convegno di Ibc sui consumi.
''L'indice di fiducia sia delle imprese che dei consumatori, ed è importante che coincidano, cresce nel nostro Paese. C'è maggiore fiducia dell'impresa e c'è maggiore fiducia dei consumatori, nella capacità del sistema Italia di competere nella sfida globale. Peraltro - ha aggiunto Urso- questa capacità del sistema Italia oggi è conclamata nei mesi più difficili della seconda parte del 2022 e nella prima parte del 2023. Si è dimostrato che le imprese italiane sono riuscite a creare, attraverso una maggiore capacità di esportazione, rispetto ai paesi con cui dobbiamo confrontarci, come Francia e Germania. Siamo cresciuti di più nei prodotti a più alta qualità''.
''C'è una unica certezza - dice - , che il motore endotermico sopravviverà , accanto a quello elettrico, anche dopo il 2035, perché nel momento in cui si è accettato il combustibile sintetico, significa che il motore endotermico sopravviverà. Questo garantisce la nostra filiera produttiva che è di eccellenza del Made in Italy. E la scienza dimostrerà che anche i biocarburanti possono avere un impatto positivo sull'ambiente''.