"L'invecchiamento cerebrale degli ultimi due anni è stato il doppio rispetto ai precedenti anni. Tra le cause c'è l'accelerazione del tempo perché facciamo più cose contemporaneamente. Siamo nell'era della formazione interrotta e si fa fatica ad accettare il modello del microlearning, in cui non si possono garantire ritmi corretti di apprendimento". A dirlo Andrea Laudadio, head of tim academy & development Gruppo Tim- Telecom Italia intervenendo all’evento ‘Il futuro del training: cosa abbiamo appreso sulle competenze negli ultimi due anni e come dobbiamo ripensare la formazione’, organizzato al Learning forum di Comunicazione Italiana, l’appuntamento italiano dedicato all’apprendimento nelle aziende e nelle istituzioni. Main partner dell’evento è Microsoft e media partner Adnkronos.
"C'è tanta voglia - spiega - di tornare a stare insieme; la percentuale di abbandoni sui posti di lavoro viene dal fatto che quel tentativo di tenere insieme più cose nello stesso momento non ce la si fa più, non si può pensare di stare sempre in apprendimento e per poter superare queste cose si cerca di dare subito l'informazione importante".
"Non si seminano competenze - avverte Laudadio - ma si mietono sapere producendoli nel tempo minore possibile. Il grande tema è la contrapposizione tra modello scuola e modello Netflix ovvero fruizione senza rigidità di tempi".