In base ai dati Snam, il sistema oggi risulta bilanciato. Livello riempimento stoccaggi italiani al 53,68%, sopra media Ue che è al 52,63%
Nonostante la riduzione delle forniture di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream e la conseguente riduzione delle forniture di gas, pari a circa il 15%, a Eni i flussi di gas in Italia oggi sono regolari. In base ai dati Snam, infatti, il sistema oggi risulta bilanciato con maggiori previsioni di gas immesso in rete (intorno ai 200 milioni metri cubi) rispetto alla domanda (intorno ai 160 milioni). Il flusso in entrata a Tarvisio dalla Russia è di circa 30 milioni di metri cubi e altrettanti sono destinati a iniezione negli stoccaggi.
Il livello di riempimento degli stoccaggi italiani è di oltre il 50% e si colloca tuttora sopra la media Ue. Secondo quanto emerge dai dati Agsi aggiornati a ieri, infatti, il livello di riempimento degli stoccaggi italiani è infatti al 53,68% contro una media europea del 52,63%.
Per quanto riguarda i principali Paesi europei, in Germania, che ha la maggior capacità di stoccaggio in Europa davanti all'Italia, il livello di riempimento degli stoccaggi è attualmente del 55,56%. In Francia si attesta al 55,55%. Nei Paesi in cui la capacità di stoccaggio è minore, come in Portogallo che ha 0,3 miliardi di metri cubi di capacità, il livello di riempimento degli stoccaggi è al 96,58%. In Spagna è al 69,32%. In Polonia, che ha una capacità di stoccaggio 1/5 rispetto a quella italiana, il livello di riempimento degli stoccaggi è al 96,44%.