Serve potenziare il turismo oltre Roma, verso Sud, anche con l'Alta Velocità e con il Ponte sullo Stretto di Messina . Lo sostiene il ministro del Turismo Dario Franceschini, parlando al Forum di Confcommercio.
"Non c’è nessuna ragione al giorno per cui l'Alta Velocità si fermi a Salerno. Ci vorranno degli anni ma deve arrivare a Catania e a Palermo e per fare l'Alta velocità e arrivare a Catania ci vuole il Ponte, che sarà un modo di sviluppare anche il turismo", sostiene nel suo intervento.
Franceschini, a margine del Forum, spiega poi che "sono solo mie proposte, non decisioni del Governo". Il ministro sottolinea che l'idea è diversa rispetto al passato. "Essendoci il mare di mezzo, l'alta velocità deve passare sul ponte; quindi il tema è rovesciato: è il ponte a servizio dell'alta velocità e non buttato lì come era stato proposto negli anni passati senza un disegno strategico".
Sulla costa adriatica, dice, "non c'è l'alta velocità ma c'è una Ferrovia che risale all'Ottocento, sul mare, che danneggia qualità turismo su circa 500 chilometri di costa". Secondo Franceschini, bisogna pensare a "un'Alta Velocità Taranto-Bologna spostandola di fianco all'autostrada recuperando 500 chilometri di costa e di mare. Ci vogliono cinque, dieci anni ma non si può non avere questo progetto", così come quello delle "connessioni tra sistema aeroportuali e ferroviari".
Inoltre, tra le cose da fare per il turismo in Italia, "dobbiamo risistemare la tassa di soggiorno, rimettendo tutti in condizioni di parità: devono pagarla tutti, alcune categorie non la pagano, altre sì". La stessa AirBnB "vuole una regolamentazione, loro stessi vogliono avere la tassa di soggiorno: non di tratta di pagare nuove tasse, ma che siano più eque", precisa il ministro.