Scadenze concentrate alla fine del mese di agosto: con lo stop feriale slittano a lunedì 21 gli appuntamenti con il Fisco previsti in via ordinaria nelle prime settimane. Sono circa 200 gli adempimenti e i versamenti da effettuare in sole due date e le protagoniste restano le imposte sui redditi
Quasi 200 le scadenze fiscali del mese suddivise in due date: il 21 e il 31 agosto. Lo scadenzario di agosto risente degli effetti della sospensione feriale che, se da un lato consente di riprendere fiato e di godersi alcuni giorni di vacanza, dall’altro comporta l’accorpamento di tutti gli adempimenti previsti in un lasso di tempo ridotto. È quindi subito dopo lo stop della sospensione estiva che si concentra il maggior numero di adempimenti, da quelli periodici in materia di IVA, IRPEF e INPS, fino ai versamenti delle imposte sui redditi in caso di rateizzazione.
Scadenze fiscali, si riparte da lunedì 21 agosto 2023 con 148 versamenti
A delineare lo scenario che caratterizzerà il periodo successivo alla sospensione feriale è lo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate che, soltanto guardando alla data del 21 agosto, segna un totale di 148 versamenti da effettuare.
Si ricorda che ogni anno è previsto nel periodo che va dal 1° al 20 agosto lo stop di versamenti e adempimenti fiscali. Tutte le scadenze che cadono in queste settimane sono quindi automaticamente differite e per l’anno in corso la ripartenza è prevista da lunedì 21 agosto.
In primis quelli periodici che riguardano datori di lavoro e titolari di partita IVA. Entro lunedì 21 agosto sarà necessario eseguire il versamento delle ritenute IRPEF operate sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, di lavoro autonomo e sulle provvigioni erogati nel mese di luglio 2023.
Stessa scadenza anche per il versamento dei contributi INPS di competenza dello stesso periodo.
Inoltre, si aggiunge la doppia scadenza dell’IVA: sia i contribuenti con liquidazione mensile che i trimestrali dovranno procedere con il versamento dell’importo dovuto all’Agenzia delle Entrate.
Occupano un posto di rilievo nel concentrato scadenzario di agosto gli appuntamenti relativi ai versamenti delle imposte sui redditi.
Nelle due date del 21 e del 31 agosto sono infatti chiamati alla cassa sia i titolari di partita IVA che i soggetti diversi, in caso di opzione per la rateizzazione del saldo e del primo acconto delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi, dall’IRPEF alla cedolare secca sugli affitti.
Guardando nel dettaglio alle due date, entro lunedì 21 agosto sarà necessario versare la seconda delle rate dovute, sia per i titolari di partita IVA che per i dipendenti e i pensionati.
L’appuntamento del 31 agosto riguarda invece un totale di 40 versamenti e, in tal caso, a dover segnare la data in rosso sul calendario sono esclusivamente i non titolari di partita IVA, chiamati a pagare la terza delle quote dovute a titolo di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi.
Scade il 21 agosto anche la seconda rata dei contributi minimi INPS di artigiani e commercianti.
I contributi fissi si versano secondo il calendario delle scadenze predisposto dall’INPS. Il 16 maggio era necessario versare la prima delle quote dovute, dopo lo stop feriale si paga la seconda rata e gli ulteriori due appuntamenti da segnare in calendario sono quelli del 16 novembre 2023 e poi del 16 febbraio del prossimo anno.
I versamenti si effettuano mediante il modello F24 e il dettaglio degli importi dovuti è disponibile nel Cassetto previdenziale sul sito dell’Istituto, nella sezione “Dati del mod. F24” a cui può accedere il contribuente o un suo delegato.