Il viceministro dell'Economia è intervenuto all'evento Adnkronos 'Demografica. Popolazione, persone, natalità: Noi domani'
''Nella sostanza siamo d'accordo'' con l'introduzione del quoziente familiare ma ''l'unico aspetto su cui bisogna centrare attenzione è il profilo giuridico sottostante. Dobbiamo tendere a costruire la cosa in modo da non prestare il fianco alla pronuncia della corte Costituzionale''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, intervenendo all'evento Adnkronos 'Demografica. Popolazione, persone, natalità: Noi domani'.
''Nella delega abbiamo detto che dobbiamo tutelare il nucleo familiare, trovare meccanismi idonei per fare in modo che ci sia una riduzione del carico fiscale in base al numero dei figli'', ricorda Leo. Però non si può parlare ''espressamente di quoziente familiare, che può evocare il concetto di cumulo dei redditi, che ha già formato oggetto di contestazione davanti alla corte Costituzionale'', ricorda il viceministro.
Occorre gestire il tutto ''con molta attenzione perché si potrebbero produrre delle norme che poi potrebbero essere contestate'', spiega Leo. Bisogna evitare che la Consulta arrivi a dire: ''State facendo qualcosa che non è in linea con la nostra carta fondamentale''.
''Nel ridisegno della base imponibile Irpef dovremo aver particola cura nella tutela del nucleo familiare''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, intervenendo all'evento Adnkronos 'Demografica. Popolazione, persone, natalità: Noi domani'. Quando si deve costruire la base imponibile, spiega, ''dobbiamo sommare tutte le categorie reddituali''.
''Stiamo lavorando sulle tax expenditure come sui crediti imposta. Nel 2022 abbiamo circa 220 crediti d'imposta che cubano 36 miliardi di euro. Stiamo facendo una selezione perché molti sono sicuramente da mantenere, ma altri possono essere eliminati. Stiamo facendo un rigoroso censimento, da lì si possono ricavare risorse per metterle a vantaggio delle famiglie''.
''Dai primi passi che ha fatto questo governo nella legge di bilancio, l'elevazione dell'assegno unico universale, come una serie di altri interventi, abbiamo sempre posto l'attenzione sulla famiglia e quindi lo faremo anche con la delega fiscale. State certi che no abbassaremo la guardia''.