Il premier uscente: "Ue unita, accolte tutte le proposte dell'Italia"
"Le decisioni di stanotte mi hanno reso soddisfatto". Così il premier Mario Draghi, nelle conferenza stampa al termine del vertice Ue, si esprime sull'accordo relativo al tetto al prezzo del gas con un price cap dinamico. "La decisione comune dell'Ue ci rende tutti più forti. C'è voluta molta energia per arrivare a queste conclusioni, mostrano che l'Unione Europea è unita, pronta a intervenire con misure efficaci per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese".
"Il pacchetto approvato - dice il premier uscente - accoglie tutte le proposte dell'Italia: la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento dei prezzi del gas e dell'elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare l'effetto del rincaro dei prezzi dell'energia su imprese e famiglie. Dal summit è arrivato il pieno avallo politico, ora aspettiamo decisioni operative".
E "alcuni effetti di questa decisione - rileva - sono già visibili. La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto, è sceso a 116 euro, circa un terzo. Oggi, dopo che si è diffusa la notizia che avevamo trovato un accordo, ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante. Questo - rimarca - era il modo con cui andava affrontata questa crisi fin dall’inizio. Quindi è un’ulteriore prova della bontà delle nostre proposte, che si tradurranno presto in bollette più basse".
Una "forte risposta europea" alla crisi energetica "è nell'interesse dell'Italia e anche dell'Europa". Il governo italiano, dice, ha "sempre detto che la risposta alla crisi doveva essere europea. Dobbiamo preservare l’unità dei nostri Paesi, essenziale per continuare a sostenere l’Ucraina e per imporre la massima pressione sulla Russia".
"Dobbiamo difendere il mercato unico, che è centrale per il benessere e la competitività dell’Unione Europea - continua Draghi - dobbiamo preservare la coesione sociale nei nostri Paesi, sostenere l’economia in questa fase di rallentamento e impedire il rischio di instabilità finanziaria".
L’Italia - aggiunge - "deve essere al centro del progetto europeo, con la credibilità, l’autorevolezza e la determinazione che si addicono a un grande Paese fondatore, quale siamo stati noi". "Come ho detto agli altri leader nel corso del saluto, per cui li ringrazio moltissimo, l’Unione Europea è fondamentale per la sicurezza, la stabilità, la prosperità degli Stati membri, del continente e del mondo intero", conclude.