"Il decreto Sostegni è ancora più irrisorio di quello 'Ristori'". A dichiararlo all'AdnKronos è la presidente del Comitato 'Donne in gioco', Antonia Campanella, nel corso della manifestazione di questa mattina a piazza Mastai per chiedere 'la riapertura delle sale scommesse e bingo'. Secondo Campanella il problema è che "sono state equiparate le attività aperte a quelle rimaste obbligatoriamente chiuse, purché abbiano avuto una perdita del 33%".
Secondo la presidente di 'Donne in gioco', il rischio è alla fine di avere "cifre risibili", quando bisognava "prevedere sostegni extra, come nel decreto di novembre, dove per le agenzie di scommesse, rimaste obbligatoriamente chiuse, è stato previsto il ristoro del 200% della perdita".