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Caro energia, Giorgetti: "In arrivo decreto emergenza"

"Allo studio contributo in bolletta per spese riscaldamento delle famiglie"

(Fotogramma)
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23 marzo 2023 | 15.25
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''Il governo consapevole del perdurare, seppur in misura attenuata, dell'emergenza legata al costo dell'energia e del gas in imminente scadenza delle precedenti misure ha allo studio un provvedimento di emergenza''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time in aula al Senato.

Le misure allo studio, spiega, ''devono tener conto delle risorse disponibili e avranno durata temporale differenziata, anche in attesa del nuovo quadro economico che emergerà dal documento di economia e finanza, del perfezionamento del dibattito su Repower Eu, delle misure che potranno essere finanziate nell'ambito di tale iniziativa, nonché degli adeguamenti delle misure al Piano nazionale di ripresa e resilienza già esistenti, che saranno negoziati con la commissione Ue''.

Sul fronte bollette, ''è allo studio una misura a partire dal primo ottobre, con l'inizio dell'anno termico, un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento per nuclei familiari, che sarà erogato mediante bolletta elettrica''.

MES - Durante il question time Giorgetti risponde poi sul Mes. "Il tema della riforma del Mes e in particolare il suo utilizzo come sostegno comune, common backstop, al fondo di risoluzione unico dovrebbe però essere inquadrato nell'ambito delle discussioni in corso sulla capital market union e sull'unione bancaria - dice il ministro - E' nell'ambito di una complessiva e articolata riconfigurazione degli strumenti in grado di salvaguardare il mercato comune dalle turbolenze dei mercati finanziari che dovrà aver luogo il dibattito anche parlamentare sulla ratifica delle modifiche al trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità".

BONUS EDILIZIA - Nel corso del question time il ministro dell'Economia parla anche dei bonus edilizi che hanno generato ''crediti d'imposta per 110 miliardi di euro che sono debito, ripeto debito, che lo Stato dovrà pagare nei prossimi anni a carico del bilancio dello Stato, che non è il ministro o il governo ma 59 milioni di italiani''. Risorse che sono servite per ''stimolare interventi che, a conti fatti, vanno a interessare meno del 5% del patrimonio immobiliare esistente. Per noi il successo è fare molto con poco, non riuscire a fare poco con molto''.

ESODATI - "Ritengo ragionevole che nei prossimi giorni, per tutti questi esodati da provvedimenti di governi precedenti, una soluzione sarà trovata" dice Giorgetti. ''Continuiamo a lavorare anche dietro le quinte, consapevoli che per chi in questa trappola ci è già caduto e si ritrova con crediti incagliati e lavori arenati, una soluzione vada trovata - aggiunge il ministro - Ci impegneremo fino all'ultimo minuto per farlo, perché si tratta di famiglie e imprese che, in buona fede, hanno creduto ai fuorvianti messaggi iniziali della gratuità per tutti e senza costi per nessuno''.

MANOVRA - Al question time Giorgetti spiega che presenterà "presto in Consiglio dei ministri, spero già la settimana prossima, mancano ultime rifiniture, il ddl collegato alla manovra, volto a favorire e incentivare lo sviluppo del mercato dei capitali e potenziare gli investimenti privati nelle nostre imprese''.

NADEF - Quanto alla Nadef, "i primi dati disponibili sull’andamento dell’economia nazionale per l'anno in corso evidenziano tendenze positive che, pur in un contesto caratterizzato ancora da incertezza, lasciano ritenere che gli obiettivi stabiliti nella nota di aggiornamento al Def dello scorso autunno potrebbero essere raggiunti se non superati".

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