Mercato supera i 3 miliardi di euro (+35,5% in 2022) ma la parola d'ordine degli esperti è "manutenzione".
Con l’arrivo del caldo, ritorna protagonista nelle case e negli uffici il condizionatore tanto che una famiglia italiana su due utilizza un sistema per il condizionamento domestico e quasi una su tre è abituata ad accenderlo tutti i giorni durante i mesi più caldi, stando ai dati Istat 2022. Gli incentivi fiscali, l’intensificarsi della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore - e il fermento legislativo che ha dato la spinta alla produzione di apparecchi sempre più efficienti - hanno contribuito a far registrare numeri positivi al settore della climatizzazione che, secondo l’indagine statistica di Assoclima sull’anno 2022, conta su un mercato che in Italia ha superato i 3 miliardi di euro (+35,5% sul 2021).
Con l'aumento dei costi dell’energia i consumatori si sono però posti in un’ottica di attenzione ai consumi - e quindi all’efficienza degli apparecchi - e, al di là del modello e della tipologia di condizionatore installato, secondo gli esperti vi sono "alcuni accorgimenti che consentono di mantenere i climatizzatori sempre performanti" anche dopo anni di utilizzo. Anzi, per gli esperti di Italtherm la parola chiave ' 'manutenzione e bastano '5 mosse' per mantenere il proprio condizionatore 'in forma'.
La prima mossa strategica è dedicarsi alla pulizia periodica degli split e dei filtri perché un condizionatore libero da ostruzioni, con i filtri puliti e le bocchette accuratamente deterse, "non solo assicura un funzionamento corretto dal punto di vista igienico, evitando il proliferare di muffe e batteri e di cattivi odori, ma è anche più efficiente" evidenziano gli esperti secondo i quali "la pulizia dell’unità interna andrebbe effettuata almeno una volta all’anno, all’inizio e alla fine della stagione di utilizzo, e ad intervalli regolari in caso di utilizzo continuativo della macchina".
Il secondo passaggio da non trascurare è adoperare filtri antibatterici per la qualità dell’aria. "Se non adeguatamente mantenuti, i condizionatori possono diventare un ricettacolo di microrganismi dannosi per la salute, come muffe, batteri e la pericolosa legionella. Per questo motivo, oltre alla pulizia ordinaria si raccomanda l’installazione nell’unità di filtri antibatterici, che tramite carboni attivi impediscono agli agenti patogeni di proliferare" avvertono gli esperti di Italtherm.
La 'terza mossa' della partita è ricordarsi di pulire l’unità esterna. "Spesso ci si dimentica che anche l’unità esterna richiede qualche accorgimento da parte nostra per continuare a funzionare al meglio, e per prevenire i guasti al motore. È qui, infatti, che si depositano polveri, detriti e dove si possono creare ostruzioni, come foglie secche o bastoncini, che riducono l’efficienza del condizionatore" suggeriscono gli esperti di Thalterm che aggiungono: "Basta ricordarsi di spazzolare il motore con una scopa o l'aspirapolvere e di lavare la superficie con un panno inumidito con sapone sgrassante".
E ancora. Il quarto suggerimento è di verificare la presenza di perdite di gas. Qualora il condizionatore non rinfrescasse abbastanza, "potrebbe essere presente una perdita del gas refrigerante, che va ricaricato da un tecnico specializzato" indicano inoltre gli esperti. Infine meglio sarebbe utilizzare il condizionatore in modo 'smart' e questo significa non esagerare con il freddo: basta impostare la temperatura del condizionatore su qualche grado in meno rispetto alla temperatura esterna e imparare ad utilizzare la funzione di deumidificazione per fronteggiare il caldo torrido ma anche l'eccesso di umidità.