Il bonus di 80 euro è andato a 11,2 milioni di contribuenti, che in media hanno percepito 800 euro, ed è costato 9 miliardi. I dati, diffusi dal Mef, sono relativi alle dichiarazioni dei redditi Irpef per l'anno d'imposta 2015. Secondo le tabelle disponibili online, 1,73 milioni di contribuenti dovranno restituire - totalmente o in parte - il bonus.
Nel dettaglio, circa 966.000 persone hanno dovuto restituire integralmente gli 80 euro in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto. Al calcolo bisogna poi aggiungere che, in sede di dichiarazione dei redditi i soggetti che hanno fruito del bonus per l'intero ammontare risultano 514.000, mentre 1.009.000 soggetti ne hanno recuperato in dichiarazione una quota, a integrazione dell’importo già in parte erogato dal sostituto d’imposta.
Dai dati del Mef emerge inoltre che il reddito medio dei lavoratori dipendenti ammonta a 20.669 euro; i pensionati si fermano a 16.870 euro; i lavoratori autonomi raggiungono i 38.290 euro. I redditi Irpef più 'ricchi' sono quelli della Lombardia, con 24.520 euro, mentre all'ultimo posto ci sono i redditi della Calabria, con appena 14.780 euro. Si tratta di una differenza che sfiora i 10.000 euro.
Secondo le tabelle, quasi un contribuente su due dichiara un reddito inferiore a 15.000 euro l'anno. E ancora: il 45% dei contribuenti si colloca nella classe di reddito fino a 15.000 euro e dichiara solo il 4,5% dell'Imposta sui redditi.
I contribuenti Irpef che -per l'anno d'imposta 2015- dichiarano un reddito superiore ai 50.000 euro sono solo il 5,2% del totale ma versano il 38% dell’Imposta totale.
Le addizionali Irpef, invece, 'alleggeriscono' le tasche dei contribuenti per un totale di 16,5 miliardi di euro, di cui 11,8 miliardi vanno alle regioni e 4,7 miliardi ai comuni. I più tartassati si trovano nel Lazio, che versano in media 620 euro l'anno di imposta addizionale regionale e 250 euro di addizionale comunale, per un totale di 870 euro l'anno.