Una casa smart, sostenibile e del tutto autonoma, che punterà su 4 aspetti: design, envelope, systems e people. Marco Casini, docente di Tecnologia dell'Architettura e Certificazione ambientale degli Edifici presso l'Università Sapienza di Roma, racconta all'Adnkronos il progetto che con una cinquantina di studenti porterà a Dubai per vincere il premio del Solar Decathlon. Una competizione, spiega il professore, "nata nel 2002, a cui partecipano le università di tutto il mondo".
Il team, di una cinquantina di studenti dell’Ateneo capitolino, "frequentanti per lo più la Facoltà di Architettura", dovrà presentare entro giugno un progetto che dovrà poi "essere realizzato per ottobre 2018 quando verrà esposto per due mesi a Dubai e valutato" insieme a quelli delle altre 19 Università partecipanti alla gara.
"L’abitazione - dice Casini - verrà costruita presso il centro CEFME-CPT di Pomezia, esteso circa 70mila mq. La competizione prevede una casa di massimo 90 mq calpestabili, su un piano: la nostra sarà tra i 75 e gli 80 mq massimo. Avrà un patio interno, pensando al clima della città che ospiterà il concorso, ombreggiabile, che richiama l'architettura araba e romana".
"Non c'è un limite di budget, ma per noi è fondamentale non perdere di vista i costi di questa casa - sottolinea il docente - la competizione prevede che si tratti di un'abitazione funzionante in tutto e per tutto, in cui si potrebbe vivere domani".
"Il progetto Sapienza, supportato da sponsor di eccellenza, intende mostrare le più avanzate tecnologie per la progettazione e la realizzazione di un'abitazione sostenibile in grado di rispondere alle numerose esigenze di efficienza, funzionalità, comfort ed economicità dell'architettura del XXI secolo. Il progetto bilancerà aspetti tipologici, aspetti costruttivi , aspetti tecnologici e culturali".
Sono 4 i pilastri su cui la "smart home tutta in legno" pensata dal team della Sapienza poggerà: "Prima di tutto sarà 'smart design', nel senso che punteremo a massimizzare il guadagno solare, il comfort interno, l'illuminazione e la ventilazione naturale. Sarà 'smart envelope', scegliendo i migliori materiali al livello tecnologico e di sostenibilità ambientale".
Inoltre, aggiunge Casini, "sarà 'smart systems' dal punto di vista sia delle fonti energetiche, completamente rinnovabili, che degli impianti di climatizzazione e illuminazione ad altissima efficienza e avrà una forte componente domotica basata sull'Internet delle cose (Internet of Things).
Infine sarà 'smart people' nel senso che sarà una casa intelligente in grado di comunicare con la rete esterna, di apprendere dagli utenti e allo stesso tempo di migliorarne i comportamenti quotidiani attraverso un loro diretto coinvolgimento in una gestione consapevole delle risorse.
Insomma "tutti gli impianti saranno alimentati da fonti rinnovabili, i materiali utilizzati saranno il più possibile riciclati e riciclabili, è un progetto che prevede in sé la possibilità che la metratura sia ampliata".