Lo scrittore e regista amava passare diversi mesi nella sua villa a Conca dei Marini
di Alisa Toaff
''Luciano De Crescenzo era un tipo solitario, amava passare diversi mesi nella sua villa a Conca dei Marini, un piccolo Borgo tra Amalfi e Positano, molto famoso negli anni '70 e molto frequentato dai personaggi del jet set internazionale. A Conca dei Marini De Crescenzo riusciva a trovare l'ispirazione per scrivere i suoi libri, staccava persino il telefono''. E' quanto raccontano all'Adnkronos gli amici della costiera Amalfitana dello scrittore e regista morto oggi.
"Due anni fa circa andò a vedere la spiaggia incontaminata di Zeffiro Sereno -ricordano- ma lui non poté scendere perché era molto faticoso e notò che c'era Richard Gere. L'attore raggiungeva a nuoto dalla sua villa la spiaggia, dove poi si stendeva e disse: 'mica sono scemi gli americani! Ha scelto uno dei posti più belli di Italia. Se potessi scendere lo andrei a salutare'...". A casa sua, ricordano ancora gli amici, non mancava mai lo sfusato amalfitano, il famoso limone di Amalfi. De Crescenzo diceva sempre: "solo con questo si può fare il limoncello".