"Si riserva azione a sua tutela nei confronti famiglia Becciu"
Cecilia Marogna "nulla ha avuto mai a che fare con la gestione economica finanziaria della famiglia Becciu". Lo afferma all'Adnkronos Riccardo Sindoca, procuratore in atti di Cecilia Marogna, "rammaricata e basita di quanto appreso ieri e stamane" in riferimento a quanto emerso dagli atti dell'inchiesta emersi nell'ambito del processo che vede coinvolto il cardinale Giovanni Angelo Becciu.
Quanto emerso, fa sapere Sindoca, è "esclusivamente ascrivibile" alla "famiglia del cardinale Becciu in ordine alle ipotesi di reato confermate dal promotore di giustizia per la conduzione delle loro attività economiche" posto che Cecilia Marogna ne è "sempre stata del tutto estranea, così come da sempre per qualsivoglia deriva affaristica che abbia riguardato questo processo".
"Marogna rimarca che nulla ha avuto mai a che fare con la gestione economica finanziaria della famiglia Becciu, cui la legava solo sincero affetto ma nutrito per consequenziale rispetto del cardinale", continua Sindoca aggiungendo che tuttavia "a quanto pare e per come appreso con sconcerto dalle parole profuse dal fratello del cardinale, Tonino Becciu, tale affetto venne mal risposto poiché, all’insaputa della interessata" per "nulla apprezzato dagli stessi". Cecilia Marogna "si riserva fin d’ora qualsivoglia azione a tutela del suo buon nome anche nei confronti della famiglia Becciu per quanto già profferito ritenendo tale atteggiamento diffamante ed ingiurioso", conclude il procuratore.