Il governatore campano sui 5 nuovi casi di positività, emersi dal tracciamento del 'paziente zero'
"Ormai la variante Omicron è pienamente diffusa". E' quanto ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando i nuovi 5 casi di positività alla variante Omicron del Covid-19 emersi dal tracciamento del 'paziente zero', professionista casertano rientrato dal Madagascar. "Nessuna angoscia - aggiunge De Luca - ma grandissima prudenza, altrimenti si chiude tutto. Ormai l'onda del contagio è pienamente partita, quindi davvero non abbiamo neanche un minuto da perdere". "Ormai ci siamo, sto rivedendo il film di due anni fa quando trovammo il primo paziente positivo in un comune del Cilento e sembrava fosse un caso isolato" aggiunge.
"In Campania l'obbligo della mascherina lo abbiamo da sempre, anche all'esterno, non abbiamo aspettato il Governo". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando il dibattito sul ritorno dell'obbligo dell'uso della mascherina anche all'aperto nel resto d'Italia, ricordando che in Campania l'obbligo è sempre rimasto in vigore nell'ultimo anno.
Il governatore ha lanciato a tal proposito "un appello ai sindaci e alle forze dell'ordine perché da subito, già da questa sera, le pattuglie vadano per strada per fare un lavoro dissuasivo, per richiamare i giovani che non hanno la mascherina, e poi dal fine settimana per cominciare a fare le multe. In Campania è obbligatorio l'uso della mascherina anche all'esterno, da noi è stato sempre in vigore, dobbiamo solo muoverci, forze dell'ordine, Polizie municipali e Comuni, e poi dobbiamo completare la campagna di vaccinazione, senza perdere un minuto di tempo".
"Per quello che mi riguarda è indispensabile avviare la campagna di vaccinazione anche per i bambini da 5 a 11 anni" sottolinea. "Sappiamo che è un tema delicato - ha aggiunto - ma mai come in questo caso dobbiamo affidarci alle valutazioni dei pediatri, dei ricercatori e della scienza. La vaccinazione per i bambini da 5 a 11 anni è indispensabile per tenerli a scuola, per evitare di tenerli chiusi a casa, per evitare danni psicologici e formativi che cominciano ad avere i nostri bambini. Dobbiamo davvero dare prova di senso di responsabilità e di razionalità".
"Ogni tanto arriva una nuova circolare del commissario Figliuolo che si potrebbe risparmiare. 'Fate i vaccini', ci arriviamo da soli a fare i vaccini". "In Italia - ha aggiunto De Luca - il 99% del lavoro lo fanno le Regioni, non lo fa né il Governo nazionale né i commissari. Noi siamo pronti e non dobbiamo aspettare né il 6 né il 15 dicembre per fare la vaccinazione al personale sanitario e al personale scolastico, se vogliamo evitare di chiudere l'Italia. Ci sono ancora i manifesti che come Regione Campania abbiamo messo a settembre, 'vaccinarsi tutti per riprendersi la vita'. Li abbiamo messi quando la situazione sembrava tranquilla e quando eravamo tutti rilassati. Oggi possiamo capire che era un lavoro di prevenzione che cercavamo di fare per non chiudere la nostra regione".
"Questa è un'altra idiozia che è circolata in Italia senza che io abbia detto mai niente, anzi ho detto il contrario. Cosa devo confermare, le palle che sono circolate?". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha risposto a chi gli chiedeva se confermasse la notizia secondo cui la Regione avrebbe chiesto al Governo un mese di didattica a distanza a partire dall'8 dicembre.
"E' stato attribuito a me? Sono degli imbecilli quelli che lo hanno attribuito, perché siamo in un Paese nel quale si parla a capocchia. Questa cosa - ha aggiunto De Luca - è intollerabile, ho visto una dichiarazione della Azzolina che parlava di Dad. Noi stiamo facendo tutto il contrario per tenere aperte le scuole tutto l'anno scolastico, facciamo un accordo con l'ordine degli psicologi e qualcuno dice 'volete chiudere': ma allora siete imbecilli? Ma cosa bisogna fare in questo Paese?".
Secondo De Luca "è chiaro che, se continuiamo a non vaccinarci e a portare il contagio nelle scuole, alla fine quello sarà l'esito. Il Governo ha deciso ieri che basta un contagio in una scuola per chiudere la scuola. Incredibilmente mi aspettavo una valanga di proteste dalle mamme 'no Dad', non ha parlato nessuno. Siamo veramente un paese di squinternati, non ha detto una parola nessuno".
"Chiudere le frontiere e limitare gli arrivi degli stranieri? In Italia avremmo dovuto farlo da un mese, ma non abbiamo fatto niente per opportunismo politico e perché sono presenti forze irresponsabili che hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio". "Quando abbiamo registrato il fatto che in Bulgaria e in Romania avevamo un’esplosione di contagi, e quando poi abbiamo registrato la chiusura dell'Austria, della Germania, del Belgio e dell'Olanda - ha aggiunto De Luca - avremmo dovuto già chiudere, ma non abbiamo fatto niente per opportunismo politico e perché sono presenti forze irresponsabili, in maggioranza la Lega e non in maggioranza Fratelli d’Italia che hanno alimentato in questi mesi la protesta dei 'no Dad'. Poi si sono fermati quando hanno visto che si paralizzava l'attività del commercio dei centri storici e quando arrivavano le disdette dei pacchetti turistici. Per mesi questi irresponsabili hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio e adesso si sono resi conto che siamo arrivati alla quarta ondata".