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Vaccino 5-11 anni, antidolorifico ai bambini prima di dose? Cosa dice l'Iss

Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione

(Foto Afp)
(Foto Afp)
10 dicembre 2021 | 12.45
LETTURA: 3 minuti

Vaccino anti-covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, "non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima" di una dose "per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali". E' una delle indicazioni dell'Istituto superiore di sanità, che ha pubblicato online sul sito un primo piano per chiarire i dubbi dei genitori e smontare diverse fake news.

Prima della vaccinazione, questi i consigli degli esperti: "Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare; riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino. Per prevenire traumi dovuti a un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato". E dopo il vaccino? "Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l'eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente", spiega l'Iss. Quali I principali effetti collaterali? "Nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore. Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni".

Vaccinare i bambini 5-11 anni è inutile? Falso perché "anche se in misura minore rispetto all’adulto, nell’ età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute". E anche perché "nel beneficio di una vaccinazione si deve inoltre considerare non soltanto la protezione dalla malattia, ma anche la possibilità di frequentare con una maggiore sicurezza la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età". E la risposta dell'Istituto superiore di Sanità - nell'approfondimento pubblicato sul sito 'Vaccinazione anti Covid ai bambini: cosa sapere' - alla fake news: "I bambini non si ammalano di Covid e se si ammalano non muoiono, manifestano sintomi lievi e hanno bassa capacità di trasmettere il virus. Inutile vaccinare".

I numeri confermano che è totalmente infondata l'affermazione che i bambini non si ammalino. "Dall’inizio dell’epidemia nella fascia 6-11 anni - si legge sul sito dell'Iss - ci sono stati oltre 263mila casi, 1453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in terapia intensiva e 9 decessi, dai dati al primo dicembre. Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita". A fronte di questo il vaccino "si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione".

Per quanto riguarda gli effetti collaterali "come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell’infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie. L’Ema, l’agenzia regolatoria europea sui medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d’età 5-11 anni".

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