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Studenti.it: Maturità 2015, il sogno italiano degli studenti stranieri

Sono il 9% dei maturandi e l’inizio non è stato facile. Ma amano l’Italia, sono tenaci e dopo gli esami si iscriveranno all’università, per affermarsi professionalmente e realizzare i loro sogni

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16 giugno 2015 | 00.00
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Sono 802.844 (dati Miur) gli studenti stranieri iscritti nelle nostre scuole, il 9% del totale. Nell’anno scolastico 2012-2013 i maturandi stranieri ammessi alla maturità sono stati il 91,4% del totale ed i diplomati il 98,3%, percentuali leggermente al di sotto dei loro coetanei italiani. Ma come vivono l’esame i maturandi che arrivano da altri paesi? Come si trovano in Italia, che rapporto hanno con professori e compagni? Cosa sognano di fare da grandi? Lo abbiamo chiesto a sette maturandi che ci hanno raccontato il loro “sogno italiano”.

Identikit dei maturandi stranieri - Vengono da paesi lontani, amano l’Italia più degli italiani, proseguiranno gli studi all’università e sognano di affermarsi professionalmente. E’ questo l’identikit dei maturandi stranieri che affronteranno gli esami di Stato 2015. Gli inizi per loro non sono stati sempre facili, imparare l’italiano è stata una difficoltà oggettiva per quasi tutti e, a questo, spesso si è aggiunta la diffidenza di molti nei loro confronti per il solo fatto di essere stranieri. Ma le storie di Gabriel, Marko, Alex, Ary, Fikreta, Claudiu e Viktoria sono tutte a lieto fine perché - a pochi giorni dal diploma - raccontano di essersi integrati, di avere un buon rapporto con studenti e professori e di amare il paese che li ha accolti.

Alex viene da Piatra Neamt, in Romania. Dell’Italia ama il clima, il cibo… ed il suo carattere estroverso gli ha consentito di instaurare buoni rapporti sia dentro che fuori la scuola. Il suo sogno è prendere la cittadinanza italiana ed entrare nell’Esercito Italiano nel settore della logistica.

Viktoria è arrivata dall’Ucraina nel 2009. E’ stata subito accolta con affetto, l’integrazione è stata veloce e grazie a questo ha imparato la lingua in pochissimo tempo. Dell’Italia ama la gentilezza dei suoi abitanti, la disponibilità degli italiani e la possibilità di vivere a contatto con persone che vengono da altri paesi. Degli italiani invece non ama la diffidenza che alcuni hanno nei confronti di persone di altre nazionalità.

Fikreta viene dalla Bosnia e frequenta un istituto professionale ad indirizzo moda. Ha scelto questa scuola perché le piace disegnare e trasformare in realtà le sue idee. Dopo il diploma vorrebbe iscriversi ad una facoltà per diventare Fashion Designer.

Gabriel è peruviano e sta in Italia da 5 anni. Il nostro Paese gli piaceva per tutto quello che rappresentava: moda, arte, cultura… ma con il tempo il “sogno italiano” si è infranto di fronte all’indifferenza e al razzismo di cui accusa molti italiani. Una volta diplomato vorrebbe iscriversi all’università per diventare un ingegnere civile, rendere orgogliosa sua madre e dimostrare chi è davvero a tutti quelli che non hanno mai creduto in lui.

Marko è serbo, frequenta un Liceo scientifico e ammette che la difficoltà più grande è stata imparare la lingua. Dopo il diploma vorrebbe frequentare l’università e restare in Italia, un paese che ai suoi occhi offre grandi opportunità.

Fonti: Studenti.it

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