Il prefetto di Crotone: "Questa terra è accogliente"
"So cosa significa ricordare. Ero all’Aquila, quando c'è stato il terremoto. Ricordare è importante. E' lodevole che state facendo. Questa è una terra accogliente. Forse avremo mille problemi ma non la mancanza di cure, questa è una comunità fatta di cuore che si preoccupa per fare stare bene le persone". Lo ha detto il Prefetto di Crotone, Franca Ferraro partecipando, sotto la pioggia battente, all'inaugurazione del 'Giardino di Alì', sul lungomare di Crotone, in ricordo delle 94 vittime della strage di Steccato di Cutro di un anno fa. Presenti alla inaugurazione alcuni dei superstiti della strage e i familiari delle vittime, arrivati qui da tutta Europa.
"Ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato l'onorificenza al merito a una signora ottantenne che ha messo a disposizione la tomba di famiglia subito dopo la strage di Cutro, questa è la gente dal cuore grande. Ricordare ci aiuta nel quotidiano", ha aggiunto. E il sindaco Vincenzo Voce ha ribadito l'importanza di ricordare le vittime del naufragio. Sono state piantate 94 piante, quante sono le vittime. "Era importante un ricordo perenne. Ci sarà una seconda fase i cui pianteremo il prato, a maggio", dice. "Questa strage ha profondamente colpito la comunità cittadina - dice il sindaco - Una comunità che ha saputo però dimostrare in quel frangente la sua grande umanità partecipando, in ogni modo, al cordoglio per le vittime, alla assistenza ai superstiti, alla vicinanza ai familiari". Gli alberi sono stati piantati in via Miscello da Ripe, all'ingresso della città "a voler simbolicamente testimoniare la volontà di accoglienza della città di Crotone". L'area che sorgerà si chiamerà, come ha voluto il sindaco Vincenzo Voce, "interpretando il sentimento di tutti i crotonesi", ''il giardino di Ali''', in ricordo del piccolo che riposa nel cimitero cittadino.