Salgono così a 9 gli indagati per l’incidente ferroviario verificatosi nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorso. Perquisizioni a Torino e Roma
Sarebbero il responsabile dei lavori e il coordinatore sicurezza in fase esecutiva (Cse) e direttore operativo i due nuovi indagati nell’inchiesta della procura di Ivrea per l’incidente ferroviario di Brandizzo costato la vita a 5 operai che la notte tra il 30 e 31 agosto scorsi stavano facendo lavori di manutenzione sui binari. Nell’inchiesta, inoltre, sarebbe indagata anche la società in qualità di persona giuridica. Per questo motivo l’ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, che non è indagato, avrebbe ricevuto una comunicazione della procura in quanto legale rappresentante della società.
Salgono così a 9 gli indagati per l’incidente ferroviario. Nei giorni immediatamente successivi erano stati iscritti nel registro degli indagati l’addetto di Rfi, ora ex dipendente, che la notte della tragedia si trovava sui binari e il capo cantiere. Qualche settimana dopo erano stati iscritti vertici e quadri della Sigifer, l’azienda incaricata di eseguire i lavori di manutenzione, e la stessa società.
Questa mattina nelle perquisizioni degli uffici di Rfa sia a Roma che a Torino, carabinieri, guardia di finanza, agenti della polizia ferroviaria e tecnici dello Spresal hanno acquisito, su delega della procura di Ivrea che coordina le indagini, file informatici e documenti. “La società, con tutto il personale interessato, sta fornendo la massima collaborazione, in assoluta trasparenza, agli agenti di polizia e agli organi inquirenti che stanno indagando sulle cause dell’incidente”, ha scritto in una nota, Rfi a seguito delle perquisizioni.