Sit in a Sassari in concomitanza con l'udienza di convalida del fermo
Il mondo indipendentista e autonomista sardo fa quadrato intorno all’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, arrestato ieri notte all’aeroporto di Alghero (SS) appena sbarcato per partecipare ad una serie di appuntamenti organizzati proprio da alcuni amministratori sardi. In concomitanza con l’udienza di convalida del fermo, stamane alle 9 a Sassari, si terrà un sit in delle forze indipendentiste di fronte al Tribunale sassarese, contro "il grave atto che ha compiuto la polizia e magistratura italiana in territorio sardo - afferma il leader di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu, uno dei promotori -. Come osa la gendarmeria tricolore infangare la nostra terra arrestando un nostro ospite, gradito ed importante, pur sapendo quanto l'ospite sia sacro e intoccabile nella nostra cultura. Sappia Puigdemont - chiude Cumpostu - che non lo lasceremo solo, che saremo al suo fianco e che faremo quanto necessario per la sua liberazione".
"Il Partito dei Sardi esprime sdegno per l'arresto del presidente Puigdemont e chiama all’immediato pronunciamento le istituzioni nazionali sarde e tutte le forze politiche democratiche che hanno a cuore la tutela dei diritti individuali, la tutela della libera espressione del pensiero, la condivisione dei principi di giustizia e libertà che animano la lotta politica per l’autodeterminazione dei popoli e la tutela delle legittime aspirazioni delle Nazioni senza Stato". Lo scrive in una nota Gianfranco Congiu, portavoce del partito autonomista. "Il Pds è solidale con il presidente Puigdemont -, prosegue - condivide la sua battaglia per l'affermazione dell’autodeterminazione del popolo catalano e ne auspica l'immediata rimessione in libertà per favorire la ripresa di un dialogo dove, la politica ed il confronto democratico, prevarranno sugli istinti repressivi e sui giustizialismi".