"Oggi in Consiglio regionale abbiamo ospitato e ascoltato con attenzione la voce dei Comuni piemontesi che si sono ritrovati da un giorno all’altro sulla carta dei siti potenzialmente idonei per ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari: un lungo elenco di danni agli investimenti in agricoltura, turismo e mercato immobiliare".
Cosi’ l’assessore regionale agli Affari legali Maurizio Marrone, che annuncia "proporro’ in Giunta che la Regione Piemonte faccia proprie le osservazioni dei Comuni interessati, raccogliendole in una nota formale da mandare a Roma, così da essere nelle condizioni di poter muovere l’Avvocatura regionale qualora la Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai) non tenga conto delle ragioni dei territori in difesa delle proprie eccellenze enogastronomiche e ambientali".