Noemi non c'è più. A ucciderla è stato il fidanzato che ha confessato, facendo ritrovare il cadavere della ragazza. Il profilo Facebook della 16enne di Specchia racconta di quella passione per il 17enne, che poi la ammazzerà, di violenza e di una promessa. '11 agosto, fidanzamento ufficiale' scrive orgogliosa e innamorata con un post sui social, senza taggare nessuno, neanche la pagina del 17enne. "Un cancro" commenta pochi giorni dopo quello che, secondo gli utenti, sarebbe "il padre del fidanzato", ma non ne abbiamo certezza.
Un post che non è sfuggito ai tanti che lo conoscono e sanno che quella relazione non era gradita alle due famiglie. "Noemi ai genitori del fidanzato non piaceva perché 'era libertina'.. e suo figlio, invece, che è un assassino?" chiedono, diffondendo anche i nomi del presunto minorenne e del genitore. "Chissà se sei stato tu a convincere tuo figlio", "Non dovete arrivare a Natale, carogne" scrivono, mentre in dialetto leccese gli augurano, non solo la prigione, "Mo te ngabbine, fessa!", "Mo ti ingabbiano, fesso", ma di fare la stessa fine. "Fiacchi iti murire sire e figghiu buttati lu sangu!!!", "dovete morire entrambi" perché, attaccano dalla pubblica piazza social "solo con una 16enne potete fare i Boss" e "se venite a Lecce", questa volta, "ci lasciate la pelle".