"L'esplosione si è verificata quando il barcone era vicino alla costa, poi si è frantumato. Corpi con bruciature"
"C’è stata un’esplosione a bordo, lo ha riferito ai soccorritori uno dei migranti salvati. Alcuni cadaveri presentano infatti delle bruciature. Il barcone è esploso, per questo è in mille pezzi. Uno scenario apocalittico. Un’ecatombe". Lo riferisce all’AdnKronos un soccorritore intervenuto a Steccato di Cutro, a circa 30 km da Crotone, dove all’alba è avvenuto il tragico naufragio.
"L’esplosione si è verificata quando il barcone era vicino alla costa, e poi si è frantumato – spiega il soccorritore - Osservando l’imbarcazione è chiaro che non è un barcone che si è frantumato sugli scogli per poi ridursi a pezzi. E' compatibile con un’esplosione, come riferito da uno dei migranti messi in salvo. Sulla battigia hanno trovato per almeno 300/400 metri i pezzi dell’imbarcazione. Così come i cadaveri, che non sono concentrati. Molti cadaveri sono nudi. Forse perché già quando erano sottocoperta, stivati, le persone avevano caldo. L’esplosione e il mare mosso ha fatto il resto. L’esplosione è stata la causa di tutto. L’impatto è fortissimo, traumatizzante".
"Qualcuno ha visto il barcone e ha avvisato la Capitaneria di Porto o la Guardia di Finanza – afferma il soccorritore -, è accaduto tutto intorno alle 4.30 del mattino. Sono partiti dalla Turchia con un barcone. La difficoltà è comunicare per via della lingua".