Uno sbarco nella notte, poi un nuovo arrivo. Sono 198 i migranti nell'hotspot. Incendio sul traghetto dall'isola a Porto Empedocle, in salvo i passeggeri: ci sono anche 83 migranti
Ancora uno sbarco a Lampedusa. Sono 31 i migranti arrivati sull'isola, tutti uomini. Sono provenienti dalla Palestina, dallo Yemen, dalla Siria. E nuovo sbarco anche nella notte, dove sono arrivati 52 uomini. Arrivano dalla Tunisia, dall'Egitto e dal Bangladesh. L'imbarcazione, come si apprende, è partita da Misurata, in Libia. Ieri sera sono arrivate altre 108 persone, in quattro diversi sbarchi. Sono 198 in tutto i migranti presenti questa mattina all'hotspot In giornata non è previsto alcun trasferimento.
Questa notte un incendio è divampato sul traghetto Cossyra, in navigazione da Lampedusa a Porto Empedocle, con a bordo 177 persone, di cui 150 passeggeri e 27 membri dell’equipaggio. Sul posto – sotto il coordinamento della Centro operativo nazionale della Guardia Costiera - sono intervenute una motovedetta Sar di Lampedusa e nave Diciotti che hanno effettuato le operazioni di trasbordo dalla nave e messo in sicurezza tutti i passeggeri, tra cui anche 83 migranti in trasferimento dall’isola. Nave Diciotti ha altresì operato in assetto anti incendio, raffreddando con getti d’acqua le parti del traghetto interessate dall’incendio.
147 persone, tra cui donne e bambini, sono attualmente a bordo di nave Diciotti e giungeranno in sicurezza a Porto Empedocle, mentre 3 passeggeri verranno trasferiti con la motovedetta SAR 324 a Lampedusa.
L’incendio è avvenuto nella sala macchine dell’unità. La nave, sulla quale vi sono ancora membri dell’equipaggio, impossibilitata a proseguire la navigazione, verrà rimorchiata in porto nelle prossime ore. Fino ad allora la motovedetta CP291 della Guardia Costiera di Lampedusa rimarrà in assistenza.
Intanto sul tema, con Berlino resta aperta la querelle sulle Ong. Dietro la battuta ("I tedeschi la dovrebbero smettere di fare solidarietà con i confini degli altri") la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadisce la diversità di posizioni con il cancelliere Scholz.
"Io capisco - dice ai cronisti - il governo tedesco, ma se loro vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, allora noi proponiamo un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell'accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave". Il premier italiano a proposito dello stallo sul Patto europeo sui migranti, registrato giovedì a Bruxelles, tiene il punto: "Ognuno si assumerà le sue responsabilità".
Tra Italia e Francia, invece, il clima è d'intesa. A tenere banco al termine del Med9 di Malta con i paesi europei del Mediterraneo sono le parole della premier, con Emmanuel Macron che esprime sostegno all'Italia: "Viviamo una situazione eccezionale, specialmente quella che ha toccato Lampedusa, e ora ci deve essere una risposta europea unica, tutti dobbiamo dare solidarietà all'Italia e ai primi porti di approdo".
Poi rispetto al trilaterale tenuto con il premier italiano e con von der Leyen fa sapere che si cerca un'intesa per dare contenuto ai dieci punti di Lampedusa: "Abbiamo proposto ai nostri colleghi di mettere in atto e implementare questi 10 punti, spero che a livello europeo potremo migliorare il nostro funzionamento interno, per lavorare insieme sulla questione dell'immigrazione, migliorando il partenariato con i paesi di origine, e per contrastare in modo concreto i trafficanti di esseri umani".