Tracce in rete e smartphone sotto controllo. Qual è la verità sulle tattiche di prevenzione e sulle sanzioni per i maturandi copioni
Copiare alla Maturità: il Miur dichiara guerra agli smartphone. Nascondersi dietro a un dito non serve a niente: durante gli anni della scuola può capitare di copiare. Un conto, però, è farsi passare la versione dal compagno perché non si sono svolti i compiti a casa, o sbirciare il bigliettino salva vita durante la verifica, e un conto è copiare alla Maturità. La differenza è abissale. Lo sanno gli studenti e lo sa benissimo anche il Miur che proprio ieri ha pubblicato le indicazioni per il corretto svolgimento dell’Esame di Stato 2015 dedicando un intero paragrafo all’utilizzo di telefoni cellulari e altre apparecchiature elettroniche. Si tratta di poche righe, chiare e concise, in cui il Ministero specifica che a scuola è vietato utilizzare “telefoni cellulari, smartphone di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie ed immagini”. La pena per coloro che violeranno tali disposizioni sarà “secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, la esclusione da tutte le prove di esame”.
Maturità 2015 e tracce in rete: in cosa consistono i controlli della Polizia Postale? Dunque la guerra ai copioni è aperta e il Miur, come ogni anno, è pronto a combatterla al fianco della Polizia Postale dando vita ad un’alleanza che è in grado di seminare panico e di dare vita a leggende metropolitane di ogni sorta. Dato che la Maturità 2015 fa già abbastanza paura senza che ansie insensate prendano piede, Studenti.it è andato ad intervistare la Polizia Postale chiedendogli di dare consigli e informazioni ai maturandi. Alle domande della redazione ha riposto il Vicequestore Emanuela Napoli che ha subito specificato che l’attività di monitoraggio è già iniziata. In questo periodo si tratta soprattutto di evitare che qualcuno cerchi di truffare gli studenti vendendo finte tracce d’esame. Le tracce della Maturità 2015 sono ben protette dal Miur e non si trovano in rete: i ragazzi devono essere a conoscenza di questo se non vogliono che qualcuno si approfitti della loro paura.
Esame di Maturità: maturandi intercettati? Con l’avvicinarsi della prima prova, e quindi dell’inizio dell’Esame di Stato, poi, i controlli della Polizia Postale si intensificheranno anche perché nel caso il sito del Miur venga hackerato e le tracce rivelate in anticipo la Maturità 2015 verrebbe immediatamente annullata e posticipata. Tutto qui? Non esattamente: anche coloro che pubblicheranno le tracce durante lo svolgimento delle prove rischiano di incorrere in sanzioni molto serie. Questo, però, non significa che i ragazzi vengano controllati uno per uno. “Noi non spiamo – ha dichiarato il Vicequestore Napoli- ma certamente facciamo un’attività di controllo della rete”.
Fonte: www.studenti.it