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Laparocele addominale, intervento per Papa Francesco: cos'è, cause, sintomi

I fattori che possono favorire la comparsa sono l'età avanzata, il sovrappeso, l'obesità e una precedente infezione della ferita

Immagine di repertorio (fotogramma)
Immagine di repertorio (fotogramma)
07 giugno 2023 | 12.47
LETTURA: 2 minuti

Il problema che ha colpito il Papa, che sarà operato al Policlinico Gemelli di Roma, per la risoluzione di un laparocele addominale, ovvero un'ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento, è uno dei possibili inconvenienti della chirurgia laparotomica, quella in cui il chirurgo esegue un'incisione sull'addome di alcuni centimetri.

Quali sono le cause? A distanza di tempo può accadere che sulla parete muscolo-fasciale, il sostegno muscolare dell'addome al suo interno, si formi un'ernia per l'età, lo sforzo, il sovrappeso, una precedente infezione della ferita, tipologia ed estensione dell'incisione chirurgica praticata. Il problema può essere risolto con un intervento chirurgico eseguito in modo tradizionale o per via laparoscopica.

Laparocele, cos'è e quando è più frequente

Il laparocele è più frequente quando le incisioni sono di maggiore estensione. Può andare incontro alle complicanze di tutte le ernie della parete addominale, ha la tendenza a ingrandirsi, può strozzarsi, può determinare problemi nella crescita della pelle che lo ricopre. Le complicanze del laparocele possono, in alcuni casi, richiedere un intervento chirurgico d'urgenza. In questi casi si può procedere con due procedure, entrambe con anestesia generale come nel caso del Papa. Solo in casi eccezionali, un laparocele di piccole dimensioni può essere trattato con altre forme di anestesia.

La procedura tradizionale utilizza la stessa cicatrice come via di accesso chirurgico: attraverso questa incisione si isolano il sacco peritoneale e la porta del laparocele. L'intervento consente di ricollocare, riducendolo, il laparocele all'interno dell'addome e, generalmente, si posiziona una rete di materiale sintetico il cui scopo è quello rinforzare la parete in cui si era verificato il cedimento dei tessuti che lo ha provocato. La seconda soluzione prevede l'utilizzo della chirurgia laparoscopica, un trattamento mini-invasivo, per accedere alla cavità peritoneale e quindi per visualizzare 'dall'interno' la zona di cedimento fasciale: utilizzando 3 o 4 piccole incisioni chirurgiche addominali è possibile introdurre nella cavità addominale telecamera e strumenti chirurgici.

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