La revisione prevede 5 giorni senza test alla fine per gli asintomatici
Arriveranno prima di Natale le nuove regole su modalità e durata dell'isolamento Covid. Il decreto con la revisione dell’isolamento per i positivi al Covid, 5 giorni senza test alla fine per gli asintomatici, “arriverà a breve, sicuramente prima di Natale”, ha detto all’Adnkronos Salute il ministro della Salute Orazio Schillaci, prima di entrare nella decima Commissione del Senato per illustrare le linee programmatiche del suo dicastero.
VACCINI - Nel suo intervento il ministro ha spiegato che "è in corso di finalizzazione la revisione della bozza del nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale, a seguito delle osservazioni delle Regioni e del Gruppo consultivo nazionale sulle vaccinazioni. Auspico che in tempi brevi si possa avviare l'iter per la condivisione del piano in Conferenza Stato-Regioni. Il nuovo piano prevede il Calendario vaccinale separato dal documento principale, in modo da poterne rendere più agevole l'aggiornamento in caso di modifiche delle schedule vaccinali e di inserimento di nuovi vaccini".
PRONTO SOCCORSO - "E' sempre attuale la carenza dei medici e degli operatori sanitari che ormai va inquadrata come emergenza del personale sanitario. La pandemia ha reso maggiormente evidenti le criticità sia per quanto attiene il personale medico che delle altre professioni sanitarie. Il mio impegno sarà finalizzato alla rivalutazione del trattamento economico di chi opera nel Servizio sanitario nazionale - ha detto Schillaci - In tale direzione va la norma che ho fatto inserire nella legge di bilancio, all'articolo 93, finalizzata a riconoscere, per le particolari condizioni di lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e dal personale del comparto operante nei pronto soccorso, un incremento dell'indennità con un impegno di spesa di 200 mln di euro l'anno, di cui 60 mln per la dirigenza e 140 mln per il comparto sanitario".
"Il mio prossimo impegno sarà di anticipare la decorrenza al 2023 e lavorare con le Regioni per poter destinare non appena sarà possibile un maggior finanziamento per retribuire meglio tutti gli operatori sanitari per rendere maggiormente attrattivo il lavoro", ha affermato Schillaci.
PIANO ONCOLOGICO - "Ribadisco che è mia intenzione sostenere un emendamento per finanziare di 10 milioni di euro per il 2023 e di 10 milioni di euro per il 2024 il Piano" oncologico nazionale (Pon), "per agevolare l'adozione dello stesso e la sua compiuta attuazione sul territorio", ha detto il ministro della Salute.
"Inoltre, sempre con riferimento alle iniziative nazionali in campo oncologico, è mia assoluta priorità - ha aggiunto - potenziare le azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l'assistenza al malato oncologico in termini di efficacia, efficienza, appropriatezza, empowerment e gradimento dei pazienti, tenendo conto anche delle potenzialità offerte dalla ricerca e dall'innovazione, tutto ciò a conferma della valenza strategica della prevenzione e della non più procrastinabile adozione del Pon".