Nello scontro del 14 giugno scorso morì il piccolo Manuel di 5 anni, a Matteo Di Pietro i pm di Roma contestano le accuse di omicidio stradale aggravato e lesioni
La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Matteo Di Pietro, il giovane youtuber che era alla guida del suv Lamborghini coinvolto nell'incidente, avvenuto lo scorso 14 giugno a Casalpalocco, in cui è morto un bambino di 5 anni. Il piccolo Manuel viaggiava con la mamma e la sorellina rimaste ferite nello scontro. A Matteo Di Pietro, legato al gruppo di youtuber TheBorderline, i pm di Roma contestano le accuse omicidio stradale aggravato e lesioni.
Lo scorso 22 giugno il gip aveva disposto gli arresti domiciliari per Di Pietro sottolineando tra l’altro che il giovane stesse andando a oltre 120 chilometri orari e che le telecamere utilizzate per i video siano sparite. Di Pietro, scriveva il gip, aveva noleggiato il Suv Lamborghini con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l'attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all'interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h”. Ora la richiesta di giudizio immediato avanzata dai pm è al vaglio del gip.