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Incendio traghetto Grecia, 12 i dispersi. Possibile sversamento in mare

800 metri cubi di carburante sul traghetto, monitora la Guarda costiera. Imprenditore brindisino: "Siamo ancora a Corfù, nessuna notizia sul ritorno"

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19 febbraio 2022 | 09.33
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Incendio del traghetto 'Euroferry Olympia' della Grimaldi Lines, sono 12 i dispersi. Lo ha riportato la tv Skai citando il ministro greco Ioannis Plakiotakis secondo il quale tra i dispersi ci sono tre cittadini greci, mentre sono 280 le persone che sono state tratte in salvo. Continuano le operazioni di soccorso. E' arrivata intanto al porto di Brindisi la nave Florencia della Grimaldi Lines partita da Igoumenitsa per sostituire nel traffico di linea la Euroferry Olympia. A bordo però non c'erano i naufraghi e il personale della compagnia, italiani, ancora fermi a Corfù probabilmente per le esigenze connesse alle indagini delle autorità greche sul rogo. Il traghetto è arrivato con il consueto carico, soprattutto commerciale. Prevalentemente tir in questa stagione ma anche passeggeri.

POSSIBILE SVERSAMENTO IN MARE - Il Ram, reparto ambientale marino della Guardia Costiera, per conto del ministero della Transizione Ecologica, sta monitorando con attenzione la situazione al largo delle coste albanesi. A bordo del traghetto si stimano presenti 800 metri cubi di carburante destinato alla propulsione e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive. A seguito di sorvolo già effettuato dal velivolo Atr della Guardia Costiera italiana, è stato accertato un possibile sversamento. Il ministero della Transizione Ecologica ha approntato, per l’eventuale supporto alle Autorità straniere, un mezzo della Società del servizio nazionale italiano antinquinamento (Supply Vessel “Ievoli white”), dislocato presso il porto di Bari. In area, comunque, anche la nave Diciotti della Guardia Costiera, giunta sul luogo, dotata di dispositivi di antinquinamento e con a bordo un team tecnico composto da un esperto Ispra e da due ufficiali del Reparto Ambientale Marino. Il ministro Cingolani sta seguendo ogni fase della vicenda, costantemente informato dal Ram.

LA TESTIMONIANZA - "Siamo ancora qui in albergo a Corfù. A noi era stato detto che alle 9 dovevamo stare a Brindisi. Dalle voci che si sentono se non ci danno l'ok dalle autorità greche non ci fanno partire. Non sappiamo niente. Ci era stato detto che saremmo dovuto tornare con un'altra nave”. Così da Corfù all’Adnkronos Mino Roma, l’imprenditore brindisino che ieri notte era a bordo della Euroferry Olympia della Grimaldi Lines, di ritorno dalla città di Igoumenitsa. Dopo essere stato soccorso insieme a quasi tutti gli altri passeggeri è stato portato nell’isola greca. Nel paese ellenico si era recato per un viaggio di lavoro. Da alcune notizie si era pensato che i passeggeri e l’equipaggio italiano sarebbero dovuti tornare a Brindisi in mattinata ma per il momento è tutto fermo. “In albergo siamo una decina, stiamo come carcerati”, aggiunge. “Le altre persone italiane non so dove stiano. Sto pensando solo a tornare a casa”, prosegue con voce turbata per i momenti di paura vissuti sul traghetto. “Non voglio pensare ad altro. Da Corfù a Brindisi in traghetto ci vogliono 7/8 ore, a meno che non ci portino con un altro mezzo”, conclude Roma.  

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