"Avrei voluto finisse diversamente" dice all'AdnKronos la 31enne Noemi Schiraldi che ha bloccato l'uomo che ha ucciso la moglie con una mazza da cricket
"Ero libera dal servizio ed ero in strada quando ho sentito delle urla. Ho deciso di intervenire e sono entrata nel palazzo. Ho visto subito la porta di un appartamento aperta e il corpo di una donna riverso a terra". Lo racconta all'Adnkronos il Carabiniere Noemi Schiraldi, 31 anni, da quattro anni in servizio a Salsomaggiore, che questa mattina ha bloccato l'uomo indiano che ha ucciso la moglie colpendola con una mazza da cricket. "A quel punto sono entrata in casa e ho visto davanti a me un uomo che impugnava una mazza di legno. Nonostante mi abbia visto entrare ha continuato a colpire il volto della donna".
"Ho deciso di intervenire per provare a bloccarlo, mi sono qualificata e gli ho intimato di allontanarsi e di lasciare la mazza - ha aggiunto -. Lui non ha opposto resistenza e ha fatto quanto gli avevo richiesto. Poi l'ho allontanato leggermente dalla donna e abbiamo atteso i colleghi. Mi sono sincerata che i soccorsi stessero arrivando per la donna".
Resta l'amaro in bocca di non averla salvata. "Mi sarei augurata che fosse finita diversamente, sono dispiaciuta ma ho fatto quello che potevo".