Codacons vs Fedez, con la richiesta di archiviazione della querela a carico del cantante primo round vinto dall'artista, che ora festeggia su Instagram. "Il Codacons - spiega Fedez - mi aveva accusato pubblicamente di truffa, associazione a delinquere e diffamazione con una richiesta di risarcimento di 350mila euro oltre ad infangare me e mia moglie demonizzando il nostro ruolo di genitori diffondendo più volte notizie false parlando di sfruttamento nei confronti di nostro figlio. Questa è andata, ora è il mio turno", le parole affidate a Instagram per commentare la richiesta di archiviazione "per manifesta infondatezza della notizia di reato" esposta nella querela per diffamazione presentata dall'associazione di consumatori. Al centro del contendere le raccolte di fondi private per la lotta al coronavirus, a partire da quella sostenuta con la moglie Chiara Ferragni e per la quale la coppia ha ricevuto l'Ambrogino d'oro. Nel video su Instagram, prima del messaggio testuale, Fedez mostra la pagina del Corriere della Sera che riporta la notizia e festeggia con tanto di balletto, stelline scintillati e panettone davanti all'albero di Natale.
"Siamo soddisfatti del provvedimento. Il pm di Milano Francesca Gentilini poteva rilevare solo la carenza dei requisiti formali della querela, invece ha motivato anche nel merito, riconoscendo la totale infondatezza delle accuse". Così l'avvocato Gabriele Minniti, legale di Federico Lucia in arte Fedez, commenta all'Adnkronos la richiesta di archiviazione. Fedez, assistito dagli avvocati Minniti e Andrea Pietrolucci, secondo la pm ha dato una "giustificabile, pertinente e continente risposta all'iniziativa del Codacons, che era finalizzata a paralizzare, la raccolta dei Ferragnez.