Il decreto Salvini su sicurezza e immigrazione è stato inviato al Quirinale. Lo si apprende da fonti del governo. Il provvedimento arriva al Colle senza "alcuna modifica" rispetto al testo definitivo approvato dal Consiglio dei ministri, precisano fonti del Viminale che invitano a non fare confronti con le bozze circolate in precedenza, in particolare in relazione alla norma sul diritto d'asilo e allo stop del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale. A fare chiarezza, spiegando più nel dettaglio la misura, è lo stesso Matteo Salvini : ''Il richiedente asilo commette un reato? Immediata convocazione in Commissione, sospensione ed espulsione, questo accadrà. Un passo in avanti - aggiunge - per tornare ad essere un Paese normale".
Fonti del Viminale assicurano ricordano che riguardo al testo del decreto "i contatti tecnici sono avvenuti prima del Cdm". "Appare quindi improprio qualsiasi confronto con bozze redatte precedentemente e che il Ministero dell'Interno non ha mai diffuso", aggiungono le stessi fonti a giudizio delle quali è quindi "erroneo" parlare di modifica al testo in materia di sospensione del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale. E ribadiscono: "il testo non ha subìto alcuna modifica dopo l'approvazione del Consiglio dei ministri". Precedentemente, le stesse fonti hanno fatto sapere che al testo definitivo "verrà apportata una piccola modifica alla clausola finanziaria richiesta dal Ministero dell'Economia per la bollinatura da parte della Ragioneria generale dello Stato".