Il senatore Pd risponde a chi si chiede se abbia volato dopo aver scoperto di aver contratto il virus. E poi riceve il consulto di Pregliasco
"Sono positivo al Covid da lunedì sera", 27 novembre. "Sono arrivato con un aereo da Londra lunedì, ho preso la macchina e sono andato a Padova. Dopo ho fatto il tampone, lunedì sera. E da lì non mi sono mosso". A ricostruire le 'tappe' della sua positività a Sars-CoV-2 è il professore di microbiologia e senatore Pd Andrea Crisanti, in collegamento con la trasmissione 'Un Giorno da Pecora'.
Motivo di tanti dettagli? Lo spiegano i conduttori del programma in onda su Rai Radio 1: alcuni quotidiani veneti - viene citata 'La Voce di Venezia', ma anche 'Il Gazzettino' - si chiedono se Crisanti abbia preso un aereo quando era positivo per tornare a Padova. Sul Gazzettino si fa riferimento anche al volo in questione, che sarebbe il volo di Ita Airways da Roma per Venezia di giovedì scorso, 30 novembre. Ma Crisanti replica: "Ho il certificato medico delle 14 di giovedì, quindi potevo solo stare a Padova".
Il microbiologo aveva scritto su X di essere positivo il 29 novembre, aggiungendo: "Grazie all'eliminazione delle misure di contenimento, potrei andare liberamente in giro a diffondere l'infezione con il rischio di causare una malattia grave in una persona fragile". Oggi la precisazione per dire che, appena scoperta la sua positività, il senatore dem si è isolato a casa.
Crisanti ha anche ricevuto il 'consulto' del collega, il virologo Fabrizio Pregliasco, chiamato in diretta, che ha scherzosamente decretato: "Un po' di tosse ci sta. Se non è un soggetto ad alto rischio, va benissimo un antinfiammatorio".