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Covid Italia, record contagi: oltre 200mila in un giorno

Oms: Omicron sembra meno grave ma causa ricoveri

(Fotogramma)
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06 gennaio 2022 | 23.05
LETTURA: 4 minuti

Nuovo record di contagi da Coronavirus in Italia dove, per la prima volta da inizio pandemia, sono stati superati i 200mila casi in 24 ore. I casi, spinti dalla variante Omicron, sono stati 219.441, in aumento rispetto ai 189.109 di ieri 5 gennaio. Le vittime sono state 198 (ieri 231), per un totale dall’inizio della pandemia di 138.474. "Anche se Omicron sembra essere meno grave rispetto alla Delta, specialmente nei vaccinati, non significa che possa essere categorizzata come 'lieve'", spiega il direttore generale dell'Oms sottolineando che Omicron "proprio come le precedenti varianti causa ricoveri e uccida". E per far fronte all'aumento dei contagi, l'obbligo vaccinale per gli over 50, introdotto dal nuovo decreto legge approvato ieri dal Cdm, sarà valido da subito.

BOLLETTINO

Sono 219.441 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 6 gennaio 2022, secondo i dati e i numeri covid - regione per regione - nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati altri 198 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 1.138.310 tamponi effettuati, il tasso di positività è al 19,3%. Sono 13.827 i pazienti covid ricoverati con sintomi in ospedale (+463 da ieri) e 1.467 le persone in terapia intensiva (+39).

OMS: "VARIANTE OMICRON UCCIDE"

La variante Omicron sta provocando "uno tsunami di contagi enorme e rapido che sta schiacciando i sistemi sanitari nel mondo". Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si esprime così nel briefing sull'emergenza covid sottolineando come "gli ospedali stiano diventando sovraffollati e con uno staff ridotto". In questo quadro, si rischiano altre "morti evitabili non solo per il Covid ma anche per altre malattie se i pazienti non possono ricevere cure tempestive". "Anche se Omicron sembra essere meno grave rispetto alla Delta, specialmente nei vaccinati, non significa che possa essere categorizzata come 'lieve'", aggiunge il direttore generale dell'Oms sottolineando che Omicron "proprio come le precedenti varianti causa ricoveri e uccida". "I vaccini di prima generazione potrebbero non fermare tutte le infezioni e i contagi -afferma- ma rimangono molto efficaci per ridurre i ricoveri e i decessi provocati da questo virus". L'Oms ribadisce la necessità di distribuire in maniera equa i vaccini tra tutti i paesi.

OBBLIGO VACCINALE OVER 50

L'obbligo vaccinale per gli over 50 sarà valido da subito. Lo spiegano fonti di palazzo Chigi sottolineando che le norme entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge, approvato ieri dal Cdm, nella Gazzetta Ufficiale, ed è previsto, attualmente, che duri fino al 15 giugno 2022. Per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio 2022 è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

SUPER GREEN PASS LAVORO

L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatta dal 15 febbraio 2022. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.

GREEN PASS BASE: DOVE SERVE

Dal 20 gennaio al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Queste attività, esenti dall’obbligo, saranno individuate dal dpcm attuativo.

Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.

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