Il report: 7 Regioni a rischio alto, 11 moderato. Stabile occupazione terapie intensive, al 17,3%
L’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 in Italia si è stabilizzata e l'Rt è in calo, ma ancora al di sopra della soglia epidemica. E' quanto si rileva dai dati del monitoraggio settimanale all'esame della cabina di regia, diffusi dall'Istituto superiore di Sanità.
INCIDENZA - L’incidenza si è stabilizzata, con 2.011 casi ogni 100.000 abitanti, nel periodo compreso tra il 14 e il 20 gennaio, rispetto a 1.988 casi ogni 100.000 abitanti registrati nella settimana precedente dal 7 al 13 gennaio (secondo dati di flusso del ministero Salute).
RT - Nel periodo 22 dicembre-4 gennaio, l’Rt medio calcolato sui casi Covid-19 sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00-1,83), in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma ancora al di sopra della soglia epidemica.
Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt a 1,01 (range 0,99-1,02) all'11 gennaio rispetto all'1,2 (range 1,18-1,22) al 4 gennaio. Si sottolinea però - rileva l'Iss - che diverse Regioni/Province autonome hanno segnalato problemi nell’invio dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati.
TERAPIE INTENSIVE - E' stabile il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva da parte di pazienti Covid, che si attesta al 17,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio).
RICOVERI - Il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di area medica a livello nazionale sale al 31,6%, secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 20 gennaio rispetto al 27,1% rilevato il 13 gennaio.
REGIONI A RISCHIO - Sono 7 le Regioni/Province autonome, questa settimana, classificate a rischio alto (di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati), 3 a rischio basso e 11 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto, stando a quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale.
CONTAGI - Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 rispetto a 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%).