I dati del monitoraggio settimanale Iss: stabili le terapie intensive, nessuna regione a rischio alto
Prosegue la discesa dell'incidenza dei contagi da Covid in Italia. Lo confermano i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss). "In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 207 ogni 100.000 abitanti (23 -29 dicembre) contro 233 ogni 100.000 abitanti (16-22 dicembre)", sottolinea il report.
Anche il tasso di contagio (Rt) continua a scendere: "Nel periodo 7 –20 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica", evidenziano i dati. "L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,84-0,90) al 20 dicembre contro Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13 dicembre", precisa il documento.
La situazione nei reparti Covid è sotto controllo. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile al 3,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 29 dicembre) contro il 3,1% (rilevazione 22 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 13,0% (rilevazione al 29 dicembre) contro il 13,7% (rilevazione al 22 dicembre)", evidenzia il report.
E ancora: in Italia "nessuna regione è classificata a rischio alto; cinque sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso". "Dodici regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Due regioni riportano molteplici allerte di resilienza", si legge nel report.