"Bisogna moltiplicare il numero dei casi diagnosticati per 8: siamo attorno ad un milione di casi". Sono le parole dell'epidemiologo e virologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di virologia e microbiologia dell'università di Padova. "Secondo i nostri calcoli, come anche secondo le valutazioni di altre strutture e di altri esperti, bisogna moltiplicare il dato che abbiamo per 8".
"Manca un'accurata valutazione del rischio. Mancano i dati e manca un'analisi dei dati, se si vuole riaprire servono mascherine e guanti per tutti. Bisogna tracciare i contatti: ora stiamo tutti a casa e il tracciamento è abbastanza semplice. Se si riparte, diventa tutto molto più complesso. Per un tracciamento efficace dobbiamo rinunciare ad una parte della nostra privacy", dice Crisanti a Mattino Cinque.
"In questo momento sono in vendita diversi test che spesso non sono paragonabili tra loro, sarebbe importante avere un quadro su quali sono i test equivalenti. Ci si sta muovendo su questo tema, sulla valutazione di test che hanno le prestazioni migliori. La proliferazione di queste procedure è avvenuta nelle ultime settimane", aggiunge.